Il Napoli esulta, un'intera città gioisce per un risultato prestigioso. Non accadeva da 33 anni, un'infinità, distrutta da una squadra, entrata di diritto nella cerchia degli immortali. Il Napoli celebra lo scudetto e diventa leggenda, la storia si inchina davanti agli uomini di Spalletti.
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Canta Napoli e non fermarti più, il tricolore è conquistato: benvenuto nella leggenda
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La storia si inchina al Napoli: azzurri nella cerchia di immortali
—Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Mattino: "Canta Napoli. Fallo, non fermarti più, lo scudetto è tutto tuo! Benvenuti nella leggenda. Questo Napoli di Osimhen, Kvaratskhelia, Lobotka, Anguissa, Kim, Di Lorenzo, Meret e di tutti gli altri adesso è tra gli immortali. Come lo sono stati i due Napoli di Maradona. Trentatré anni di attesa, un'infinità. Lo scudetto scatta alle ore 22,37, l'ora esatta per il titolo numero tre della storia e il primo dell'era De Laurentiis. Questa brezza leggera che rasserena la notte di Udine, sorvola la Dacia Arena e si ferma sul prato, la ricorderemo a lungo. Forse, per sempre. È il soffio profumato della storia che passa, si ferma e si inchina al Napoli. Che impresa, che fantastica impresa. Che stagione memorabile. Impazziscono di gioia, gli azzurri, dopo la grande paura per il gol di Lovric e la scossa che arriva con il pari di Osimhen. Rimangono lì tutti, giocatori e pubblico, a godersela, sul terreno dell'Udinese, nessuno vuole andare a casa perché quant'è bello piangere di gioia e di felicità per questo campionato stravinto. Non esce nessuno, i calciatori sono sotto la curva. L'invasione del campo è massiccia, i tifosi travolgono gli azzurri. I 14 mila tifosi azzurri osannano tutti, hanno ragione".
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