Così l'edizione odierna de Il Mattino sul Napoli di Spalletti, che sa fare a meno dei big senza perdere forza e incisività
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Napoli, non dipendi da nessuno! Come Spalletti ha sostituito gli infortunati
Napoli, non dipendi da nessuno. Il gruppo è il vero segreto, la vera arma vincente della squadra messa su da Luciano Spalletti
Così Roberto Ventre: "Tutti utili, la filosofia di gruppo esaltata nel Napoli di Spalletti: hanno giocato tutti dando un contributo importante e facendosi trovare sempre pronti. Gli azzurri così sono riusciti ad andare sempre oltre gli ostacoli e a sopperire nel migliore dei modi anche ad assenze importanti. A Bergamo con l'Atalanta mancava Kvaratskhelia, grande protagonista con 8 gol e 10 assist della fantastica partenza stagionale del Napoli e Spalletti ha lanciato Elmas: mossa indovinata perchè il macedone non solo ha segnato la rete del 2-1 ma è stato anche tra i migliori in campo in assoluto per la sua prestazione sulla fascia sinistra dove ha spinto e coperto vincendo nettamente il duello con un avversario ostico come Hateboer (...) La solidità del Napoli capace di vincere anche in mancanza dei big: è stato così pure nel periodo in cui è mancato per infortunio Osimhen, sei partite senza il nigeriano e sei vittorie, 4 in campionato e due in Champions. In quella fase furono determinanti Raspadori e Simeone, gli altri due centravanti in rosa che si scatenarono (...) Discorso da allargare anche agli altri reparti: a centrocampo è mancato un uomo chiave come Anguissa soprattutto per la sua fisicità e il Napoli ha vinto lo stesso (le due vittorie in campionato con Roma e Bologna e quella di Champions League contro i Glasgow Rangers al Maradona) con Spalletti che ha schierato al suo posto Ndombele cresciuto sempre più partita dopo partita quando ha raggiunto la migliore condizione. E il Napoli è riuscito a sopperire anche a un'assenza importante in difesa, quella di Rrahmani che s'infortunò nella trasferta con la Cremonese, dopo che era stato sempre titolare (eccezion fatta per la sfida contro il Lecce dove rimase in panchina) sia in campionato che in Champions: Spalletti ha scelto Juan Jesus e Ostigard, alternandoli anche in base al tipo di avversario da affrontare e tutti e due hanno risposto sempre alla grande".
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