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rassegna

Napoli-Inter, lo spareggio scudetto è più di un’ipotesi: il Viminale valuta le sedi

Francesco Giovinazzo
Due grandi piazze, due tifoserie caldissime, una sola coppa da alzare

Quello che fino a qualche anno fa sembrava solo un dettaglio regolamentare, oggi potrebbe diventare realtà: lo spareggio scudetto. Introdotto ufficialmente nel 2022, ma finora mai applicato, il regolamento della Serie A prevede infatti che in caso di arrivo a pari punti in vetta alla classifica, si giochi una finale secca per assegnare il tricolore. E mai come quest’anno, con Napoli e Inter appaiate in testa e sei giornate ancora da disputare, questa prospettiva prende forma concreta. Una partita unica, da 90 minuti (con eventuali supplementari e rigori), da giocarsi su campo neutro… o quasi.

Finalissima tricolore? Lo scudetto può decidersi in una partita secca. Le possibili sedi

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Il regolamento stabilisce che la sede dello spareggio venga assegnata in base alla miglior "classifica avulsa" negli scontri diretti, che al momento favorirebbe l’Inter, proiettando così la sfida teoricamente a San Siro. Ma qui entra in gioco il Ministero dell’Interno, che secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, ritiene Milano una sede non praticabile per motivi di ordine pubblico. Da anni, infatti, i residenti in Campania non possono assistere alle trasferte a Milano, a causa di tensioni passate tra le tifoserie. Sarebbe impensabile, per una partita che vale lo scudetto, lasciare fuori una delle due tifoserie. Per questo motivo il Viminale sta valutando delle alternative.

  • Roma (Stadio Olimpico): l’opzione al momento più accreditata. Neutrale, facilmente raggiungibile da entrambe le tifoserie, e già collaudata per grandi eventi. Anche dal punto di vista della sicurezza e della capienza (oltre 70.000 posti), rappresenta la scelta più logica.

  • Bari (San Nicola): alternativa in seconda fila. Ha ospitato eventi importanti in passato, ma presenta criticità logistiche e di trasporto, oltre a una capienza inferiore rispetto a Roma.


  • Reggio Emilia (Mapei Stadium): considerata inizialmente per la sua centralità geografica, è stata però quasi subito scartata per motivi di capienza: 21.000 posti sono considerati insufficienti per un evento di portata nazionale e internazionale.

    Finale scudetto in vista? La Serie A si prepara all’eventualità storica

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    L’ipotesi di uno spareggio scudetto Napoli-Inter avrebbe un valore epocale: sarebbe la prima volta nella storia della Serie A a girone unico che il titolo si decide in uno scontro diretto. E con due piazze calde, appassionate e in fermento come quelle di Napoli e Milano, la sfida si preannuncia come una vera e propria finale mondiale: un evento da preparare con attenzione, anche sul fronte della sicurezza e dell’organizzazione logistica. Nei prossimi giorni potrebbero già arrivare le prime indicazioni ufficiali dal Viminale e dalla Lega Serie A, che sta lavorando sottotraccia per farsi trovare pronta all’eventualità. Ma una cosa è certa: l’Italia calcistica trattiene il fiato.

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