Stavolta bene anche il secondo tempo. Il Napoli non cala
—I toscani restano vivi ed insidiosi anche nella ripresa, fi no all’11’ quando Lukaku emette la sentenza con il gol del 2-0: assist di Olivera in piena area per Big Rom che batte Vasquez sul primo palo. Il Maradona può finalmente esplodere e cantare. D’Aversa mette dentro un altro attaccante (Colombo), per un centrocampista (Fazzini). Tutto inutile, perchè un minuto dopo Lukaku si supera, disegnando un altro assist per McTominay, che salta tra Marianucci e Viti, siglando da centravanti consumato la doppietta personale ed il 3-0 del Napoli. E’ l’ottavo gol di McTominay che supera il suo vecchio record (7 reti) raggiunto con il Manchester United. «Sono molto felice di avere Romelu come compagno di squadra, lui è un trascinatore in campo e nello spogliatoio - le parole dello scozzese - Fin da bambino sogno di vincere un campionato, ma ora dobbiamo essere ben a fuoco partita dopo partita». L’Empoli è costretto a sbilanciarsi ed il Napoli prova ad approfi ttarne, fi no a sfi orare il 4-0. Ancora Lukaku in appoggio su McTominay che di piatto colpisce il palo a portiere battuto. Si fa male Juan Jesus («Mi sono strappato!», l’urlo a Conte) ed entra Rafa Marin. Il Napoli smarrito dei secondi tempi è ormai solo un brutto ricordo, perchè la squadra di Conte, spinge, sprinta e cerca di continuo il gol. Soprattutto con Lukaku che, imbeccato da Neres, calcia di poco a lato il possibile 4-0. «Loro sono ben organizzati - la chiosa di Conte - e non meritano la classifica che hanno ma noi abbiamo giocato una buonissima partita e fatto un secondo tempo straripante dedicato a chi aveva dubbi sulla tenuta fi sica, Si dovrebbe dire grazie a questo Napoli che sta mantenendo vivo il campionato».
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