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Il Mattino – Napoli brutto: non si vedeva da Donadoni

(Photo by Getty Images)

Se ne sta a prendere la pioggia senza ripararsi, Carlo Ancelotti, disarmato lascia che testa giacca e panciotto si bagnino mentre il Napoli (di Donadoni?) annega in campo sotto i colpi di un Genoa modestissimo. Il Mattino ha evidenziato la prova...

Alessandro Silvano Davidde

Se ne sta a prendere la pioggia senza ripararsi, Carlo Ancelotti, disarmato lascia che testa giacca e panciotto si bagnino mentre il Napoli (di Donadoni?) annega in campo sotto i colpi di un Genoa modestissimo. Il Mattino ha evidenziato la prova imbarazzante degli azzurri.

Napoli brutto come quello di Donadoni. 

È un Achab triste che non riesce a tenere i suoi, se ne sta dritto sul cassero a guardarli smembrarsi, fuggire sulle fasce fino a sparire dal gioco, pesci senza rete. Non basta l’abbraccio iniziale per tenersi buono il San Paolo se poi ognuno gioca perso dentro ai fatti suoi, e il capitan Ancelotti non riesce a rimetterli in ordine.

Un Napoli così brutto non si vedeva dai tempi di Roberto Donadoni, cross per teste che non ci sono, passaggi per triangoli immaginari, palla lunga e sperare perché di pedalare non se ne parla. E Ancelotti muto, triste, solo, che si domanda come Bruce Chatwin in Patagonia: che ci faccio qui?

Ce lo chiediamo anche noi, dopo un tempo e mezzo di grossolanità calcistiche, di buio e scambi da separati in casa. Il Napoli sembra la casa di una famiglia a lutto, ma senza morto, c’è solo la tristezza e le liti per i comportamenti che hanno portato alla disgrazia, una disgrazia eduardiana, immaginata, sentita, ma senza corpo, si vive al capezzale di una assenza senza capire bene perché, bordeggiando le atmosfere kafkiane da tram vuoti in città deserte, con pensieri muti e solitudini.

Non vibra più niente, ma si sente scricchiolare tutto. La nave imbarca acqua, e nessuno si preoccupa. Non c’è reazione tra un tempo e l’altro, i cambi non portano mutamenti, e si procede senza meta. Ancelotti se ne sta in meditazione trascendentale senza emettere verdetti. Senza riuscire a condizionare nulla, non provando a far risuonare la campanella della riscossa.