ci crediamo. E come dice Anguissa: «Napoli Juve è una partita speciale». Amen".
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I conti si fanno alla fine e spesso bisogna evitare di volare troppo in alto, perché poi si rischia di cadere, ma il Napoli ora va troppo forte per restare immobile senza festeggiare un po'. La vittoria contro la Juventus lancia un segnale forte per plurimi motivi, tra cui anche quella festa finale dei ragazzi che iniziano a credere di essere forti. Lo sottolinea anche l'edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiorno. A seguire un estratto dell'articolo.
"Nella festa finale non c’è solo la gioia per i tre punti o per la rivalità sulla Juve. C’è una squadra che ormai crede in se stessa, è entrata in uno stato di grazia che nasconde anche limiti, stanchezze, problemi. Giocatori che finiscono la partita esausti e sorridenti. È un clima che conosciamo, che abbiamo già visto due anni fa. Noi qui siamo napoletani, la parola di bocca e dalla tastiera non ce la tirerete fuori. Ma noi
ci crediamo. E come dice Anguissa: «Napoli Juve è una partita speciale». Amen".
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