José Mourinho ha ritrovato il popolo dell'Inter dei tempi belli. I 75mila per i quali ha scritto la storia. Al momento dell’annuncio del suo nome lo speaker ha rallentato, poi ha scandito il suo nome, e l’applauso collettivo ha scaldato San Siro. Morale: lo Special One è rimasto l’unico romanista uscito vittorioso. Il tecnico portoghese ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il match, riportate dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
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rassegna
Roma, Mourinho: “Mi piacerebbe che l’Inter vinca lo scudetto, ora lo posso dire”
José Mourinho ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo Inter-Roma, riportate dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport
Roma, Mourinho dopo la sconfitta con l'Inter
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"Io sono un amico per loro, ma per 90 minuti resto nemico. Volevo vincere. È la mia natura, ma è bello che la gente non dimentichi. È bello sentire che sono benvenuto. Un giorno voglio tornare a Roma e avere una accoglienza simile. Io amo l’Inter e l’Inter mi ama. Ora posso dire che mi piacerebbe che vinca il campionato, anche se io sono pagato per vincere. Troppa Inter, è la squadra più forte del campionato. Forte dal punto di vista tattico, tecnico e fisico. Ha tanti “animali” in senso positivo e una grande cultura tattica, se crei un problema lo risolvono. Contro di loro abbiamo perso tre partite, però la Roma è cresciuta. Se avessimo segnato lo 0-1 con Mancini, la partita sarebbe cambiata, così come se avessimo fatto il 3-2 avrebbero avuto paura, ma c’era bisogno di fortuna. Per batterli devono essere o loro in difficoltà o noi perfetti. Invece siamo stati bravi, ma non perfetti, perché a fine primo tempo ci siamo deconcentrati. Comunque, se devo perdere dopo tre mesi, preferisco farlo contro chi è più forte di noi".
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