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Marino: “Con 800 decessi al giorno è impensabile riprendere il campionato. Mi preoccupa anche la prossima stagione”

(Getty Images)

A causa del Coronavirus, il campionato di Serie A per ora è bloccato, così come le competizioni europee e gli altri campionati nazionali maggiori. L’emergenza è internazionale, e bisogna giocare d’anticipo. La Lega di Serie A sta...

Mattia Fele

A causa del Coronavirus, il campionato di Serie A per ora è bloccato, così come le competizioni europee e gli altri campionati nazionali maggiori. L'emergenza è internazionale, e bisogna giocare d'anticipo. La Lega di Serie A sta cercando di risistemare i calendari trovando un punto in comune tra tutti i club, che sono profondamente divisi: c'è chi vorrebbe annullare il campionato in vigore e chi vorrebbe invece portarlo a termine, anche ritardando quindi l'inizio della stagione prossima e le rispettive scadenze. Pierpaolo Marino, noto Ds ex del Napoli, è intervenuto a Canale 21. Importanti le sue parole proprio sulle prospettive che vedono coinvolte le prime partite della prossima stagione, che risulterebbe ancora più problematica di questa in corso.

Le parole di Marino

"Non capisco come si faccia a parlare di riprendere il campionato. Per ora ci sono 700 morti al giorno, sono ancora troppe centinaia. E' un vero controsenso parlare di calcio, perché finché ci sono ottocento o novecento decessi al giorno per Coronavirus, non si può neanche pensare di riprendere lo sport. Tutto dovrà ricominciare, prima o poi, anche le nostre vite, però io ho una preoccupazione diversa: non so come andrà il prossimo campionato, oltre a questo che non si sa se riprenderà. Credo che il ridimensionamento sarà globale per un periodo abbastanza lungo"