I gol e gli assist - principe del campionato - sintetizzano l’evoluzione di Big Rom a 32 anni: meno profondità, più lavoro sporco da centroboa e tantissima rifinitura di qualità. Ha spazzato via gli scettici segnando gol decisivi negli scontri diretti con Milan, Juve e Atalanta, mettendosi sempre ai piedi del gruppo con entusiasmo e umiltà. Da campione. D’Italia: secondo scudetto e sempre con Conte. Il trionfo del tandem.
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