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Il Napoli affronterà sabato il Verona. Proprio in Veneto la miglior stagione di Simeone che chiuse il campionato con 17 reti all'attivo e grandissime prestazioni. Con l'assenza di Osimhen ecco che il Cholito proverà a convincere Garcia.
Di seguito ecco quanto scritto al riguardo dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: "Quel 15 giugno scorso ha vissuto quel pizzico di tensione poi esplosa in gioia come se fosse un gol. Giovanni Simeone è fatto così e le emozioni gli attraversano il corpo per essere vissute con maggiore intensità. Quel 15 giugno era l'ultimo giorno utile per il Napoli per riscattare il cartellino dell'argentino, altrimenti la proprietà sarebbe rimasta al Verona. Non è che nella città di Giulietta Simeone sia stato male ma Napoli gli è entrata dentro non solo per lo Scudetto vinto in maniera eccezionale. Logico dunque che il centroavanti sia stato in apprensione. Il suo intento è sempre stato chiaro: "Vorrei restare al Napoli a vita. Ma dovrò sempre meritarmi la permanenza". Da qui si capisce l'educazione ricevuta ed il rispetto per i compagni. Ed oggi con Osimhen ai box ecco che il Cholito potrebbe ritornare grande nella sua Verona. Una di quelle occasioni che di solito non si lascia sfuggire. Con il Verona è molto probabile che sarà lui a sostituire Osimhen e non Raspadori, Garcia ha sempre scelto lui. Perchè anche con caratteristiche diverse può proporre movimenti simili a quelli di Victor".
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