Imprescindibile. Forse questo potrebbe essere l'unico aggettivo per definire Stranislav Lobotka, fulcro del gioco del Napoli. Non serve dire altro, anche perché è sotto gli occhi di tutti la funzionalità di questo calciatore per l'organizzazione della squadra azzurra. Quasi come se fosse parte di un video game, un'attira calamite, come definito dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
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Lobotka non umano: è indispensabile per il Napoli come in un video game
L'analisi de La Gazzetta dello Sport sulla funzionalità del centrocampista slovacco
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Di seguito le parole riportate dal noto quotidiano italiano: "Quasi fosse in un video-game, non capisci se sia lui a correre verso il pallone o questo ad essere attirato verso i piedi. Si fa fatica a definire con una sola parola se non indispensabile. L'effetto calamita deriva dal capire prima degli altri dove potrà andare il pallone, per piombarci sù in anticipo, anche sulle seconde palle".
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