Che la Roma l'avrebbe buttata sulla fisicità e sulla marcatura a uomo, contro il Napoli, si sapeva
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La Roma di Mourinho a uomo sul Napoli, ma vince la qualità degli azzurri
Il Napoli fatica nei primi 45', poi è la sua qualità ad imporsi su una Roma attenta in difesa ma mai pericolosa
Così l'edizione odierna de il Mattino sul big match dell'undicesima di Serie A all'Olimpico: "La Roma imposta la partita sulla fisicità, con duelli a uomo a tutto campo: schermato Lobotka, seguito in tutte le zone del campo da Pellegrini. Cristante si occupa di Zielinski che procede a corrente alternata alternando qualche giocata interessante a più errori di misura rispetto al solito. L'altro duello a centrocampo è tra Ndombele e Camara (...) Arcigno Karsdorp nel controllo di Kvaratskhelia, in seconda battuta c'è Mancini e anche Cristante: una vera e propria gabbia giallorossa intorno al georgiano che riesce ad accendersi con una giocata delle sue solo sul finire del primo tempo, il suo tiro è respinto dal muro giallorosso. Incisivo sull'altra sponda Zaniolo che punta Olivera nell'uno contro uno mettendolo in difficoltà, poi il terzino portoghese riesce a prendere le misure sul talento giallorosso. Molto vivace Lozano che punta Spinazzola e crea subito un pericolo ai giallorossi dopo appena 26 secondi, anticipato di un soffio Osimhen".
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