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Kvaratskhelia spinge, dribbla gli avversari e anche i fantasmi, serve un gioiello a Raspadori che, da nove vero, insacca in rete. Un solo tiro in porta in 95' di contraddizioni, dubbi, un vuoto di occasioni che fa riflettere. La notte di Berlino è illuminata del talento dei suoi pezzi pregiati. Il resto è paradigma di un momento un po' così.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "La notte di Kvara, un’altra, è nella bellezza del gesto, nel suo dribbling prodigioso con cui sventra l’Union Berlino, nella saggezza con cui scorge Raspadori, l’autentico nove, e l’invita a sgretolare le paure: 0-1, in un un'ora e mezza che sa d’un talento immenso - anzi, di due - capaci di trasformare la noia in allegria con un solo tiro, uno, ma d'oro e magari anche di platino. Il Napoli che a Verona ha provato a ripulirsi l’identità compare in quel frammento, poi resta confinato nelle proprie contraddizioni, chiude persino soffrendo, rintanandosi nella sua area, aggiungendo i centimetri di Ostigard - però a centrocampo - ma sottraendo Kvara a se stesso, negli ultimi 7 minuti, in cui Garcia opta per la difesa ad oltranza d’un gioiello, l’unico che brilli".
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