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Kvaratskhelia, il Napoli riparte da lui: il gioco di Garcia può esaltarlo

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Il modo di interpretare il 4-3-3 del nuovo allenatore azzurro può esaltare ulteriormente il gioiello georgiano
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Rudi Garcia non vede l'ora di poter allenare il gioiello del Napoli, Khvicha Kvaratskhelia, incoronato come il miglior giocatore della Serie A nella passata stagione che, per i più distratti, era anche la sua prima nel campionato italiano. Ma cosa gli chiederà il nuovo tecnico azzurro, che ha un modo di interpretare il 4-3-3 diverso rispetto allo scudettato Spalletti?

Kvaratskhelia al centro del Napoli di Garcia

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Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Kvara è sicuramente al centro del progetto Napoli. Il georgiano vuole crescere con quella maglia azzurra con la quale è esploso. E Garcia non vede l’ora di allenare questo fuoriclasse che a soli 21 anni è arrivato in Italia e si è immediatamente imposto, unanimamente, diventando il miglior giocatore in assoluto della Serie A. Cosa potrà fare di più alla sua seconda stagione napoletana? (...) Quando hai un cavallo di razza come il georgiano, non hai bisogno di tirare le briglie, piuttosto di mollarle per liberare l’estro di questo campione che ancora ha mostrato solo la punta dell’iceberg delle sue enormi potenzialità.


Al di là del sistema di gioco di partenza, che sarà sempre il 4-3-3, poi conta l’atteggiamento che tieni in campo. E storicamente Garcia è uno che tiene più bassa la propria linea difensiva. Questo significa che per gli attaccanti ci sarà più campo dietro le linee avversarie, sfruttando lo spazio in modo diverso da come impostato nell’anno dello scudetto (...) Ecco Rudi vorrà scatenare queste caratteristiche del gioiello di Tbilisi per fare la differenza. E se resterà col suo gemello diverso Victor Osimhen allora sì che ci sarà da divertirsi. E tanto".