Napoli, un errore già commesso...
—C'è poi la posizione del Napoli, club che in questa vicenda ha commesso un solo errore: non rinnovargli immediatamente il contratto. Già nella stagione dello Scudetto. Perché poi dopo, ormai da più di un anno, De Laurentiis ha provato in tutti i modi a convincere Kvaratskhelia e il suo entourage a firmare un nuovo accordo a cifre anche molto importanti. Il problema è che non sono quelle del PSG e allora meglio arrendersi all'evidenza: Kvara col Napoli non vuole rinnovare e quindi meglio perderlo oggi, al giusto prezzo, quando si ha ancora il coltello dalla parte del manico".
...e uno che non sta ripetendo
—"Una posizione moderata, lungimirante, figlia anche del pasticcio Osimhen. Calciatore che dopo lo Scudetto fu valutato 200 milioni di euro e un anno dopo è stato gratuitamente prestato al Galatasaray. La lezione in fondo è sempre la stessa: i giocatori vanno ceduti quando in un club non vogliono più starci. Discorso che vale per qualunque club, figurarsi per una società come il Napoli che il suo terzo tricolore l'ha conquistato pochi mesi dopo dopo gli addii di Koulibaly, Insigne, Fabian Ruiz e Mertens. Però vanno sostituiti adeguatamente e su questo Conte non transige: ha dato il via libera alle uscite di Caprile e Folorunsho solo dopo aver avuto certezza che qualcun altro sarebbe arrivato al loro posto. Figurarsi con Kvaratskhelia, ancora oggi il calciatore più importante del Napoli. Nonostante tutto".
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