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L'Inter ed il Napoli hanno esordito in campionato con vittorie convincenti e con una doppietta siglata dai rispettivi bomber: Osimhen da una parte, Lautaro dall'altra. Ma i due club non hanno una situazione sovrapponibile, così come le due vittorie non sono maturate allo stesso modo: questo potrebbe fare la differenza tra i due club in campionato.
Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Napoli e Inter, apparentemente, sono usciti dai blocchi di partenza del campionato con la stessa esplosività: vittoria con due gol di scarto su Frosinone e Monza, doppietta abbagliante dei rispettivi centravanti, Osimhen e Lautaro. In realtà, sotto la buccia dell’apparenza, la polpa è diversa. In un punto più degli altri: per alzare il proprio rendimento e recuperare la somiglianza con la squadra dello scudetto, il Napoli ha dovuto inserire Anguissa, uno dei totem titolari, al posto dell’impacciato Cajuste, acquisto estivo. L’Inter, al contrario, dopo il buon inizio di ripresa dei brianzoli, ha ucciso la partita con l’ingresso di quattro panchinari tra il 21’ e il 35’; Cuadrado, Carlos Antonio, Arnautovic e Frattesi. E’ una differenza che vale più in positivo per l’Inter che in negativo per il Napoli".
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