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Inter-Bayern, i precedenti a San Siro non sorridono ai nerazzurri: “Attenti al Kane”

Inter Bayern
L'analisi sui precedenti della partita in programma stasera tra la squadra di Inzaghi e i Bavaresi
Raffaele Staffelli

L'Inter è pronta ad accogliere il Bayern Monaco a San Siro alle ore 21:00 di stasera, per ripartire da quel 1-2 strappato ai bavaresi nella loro Allianz Arena. La prima pagina dell'edizione odierna di Tuttosport invita però i nerazzurri ad avere cautela, e di stare "attenti al Kane".

Inter-Bayern, è tutto pronto per il quarto di finale: "Attenti al Kane"

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"Stavolta l’Inter potrà giocarsi la qualificazione in semifinale in un San Siro tutto nerazzurro (eccezion fatta per i 4.300 tedeschi al terzo anello blu nel settore ospiti), il che è un indubbio vantaggio qualora il Bayern dovesse mettere la testa avanti. Tra l’altro il risultato dell’andata permetterà a Inzaghi di impostare la partita come più predilige, rimanendo coperto, con le linee ben serrate davanti a Sommer per evitare di difendere a campo aperto, specialità dove l’Inter non eccelle. Da oscar invece l’uscita dalla difesa e il Bayern l’ha testato con mano nei due gol presi a Monaco, specialmente quello di Frattesi, dove l’Inter pareva la 4X100 azzurra vittoriosa ai Giochi di Tokyo. Fondamentale, in tal senso, è stato il turnover fatto in campionato: Acerbi, Pavard e Mkhitaryan, tutti sicuri protagonisti stasera, non hanno giocato nemmeno un minuto contro il Cagliari, Bastoni e Thuram sono rimasti in campo nemmeno mezz’ora, Darmian poco più di mezz’ora e Lautaro è stato spremuto per soli 70 minuti".


Inter-Bayern, i precedenti a San Siro non sorridono ai nerazzurri

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"Simone Inzaghi ama sottolineare come i precedenti non vadano in campo e il postulato vale doppiamente se di mezzo c’è il Bayern Monaco che - caso più unico che raro - quando ha giocato a San Siro contro l’Inter ha sempre e soltanto vinto. Al popolo interista fa ancora male il ricordo dell’1-3 del 7 dicembre 1988 che ribaltò lo 0-2 dell’Olympia stadion (gara rimasta nell’immaginario per il coast to coast di Nicola Berti, accompagnato dal vocione di Bruno Pizzul), ma - agli atti - ci sono pure uno 0-2 nel girone (27 settembre 2006 reti di Pizarro e Podolski); lo 0-1 dell’andata degli ottavi di fi nale giocati dai tripletisti con Leonardo allenatore (23 febbraio 2011, rete nel recupero di Mario Gomez, ma l’Inter avrebbe ribaltato risultato e qualifi cazione vincendo 3-2 all’Allianz Arena) e, infine, lo 0-2 del 7 settembre 2022 (gol di Sané e autorete di D’Ambrosio) in quella che è stata pure l’ultima sconfitta di Inzaghi a San Siro in Champions. Da allora però l’Inter ha giocato 14 partite casalinghe in Europa e ne ha vinte 12 con 2 pareggi e solo 5 gol subiti (tre dal Benfica a qualificazione in cassaforte nei quarti dell’annata ’22-23, uno dal Salisburgo nella stagione ’23-24 e l’ultimo dal Feyenoord, un mese fa, su rigore). Rispetto alla gara di martedì scorso a Monaco Inzaghi potrà contare pure su Federico Dimarco e potrà quindi schierare per dieci undicesimi la formazione di gala, con il solo Dumfries assente. L’obiettivo è dare continuità alla vittoria di Monaco e l’Inter - con Inzaghi allenatore - mai ha tradito sotto il profilo della prestazione neanche quando è stata sconfitta: a Liverpool - nel suo primo anno all’Inter - senza l’espulsione di Sanchez, avrebbe potuto sognare il ribaltone; a Istanbul nella finale con il Manchester City tutti ricordano cosa sbagliò Lukakunegli ultimi minuti e a Madrid, contro l’Atletico, l’Inter si arrese solo ai rigori dopo aver incassato il 2-1 in coda ai primi novanta minuti".

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