Calcio Napoli 1926
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rassegna

Il Napoli della volontà di potenza non può che stare lassù

osimhen atalanta napoli
Battuta l'Atalanta al Gewiss Stadium

Emanuela Castelli

Il Corriere dello Sport, nell'editoriale di Alessandro Barbano, esalta la vittoria del Napoli contro l'Atalanta

Atalanta battuta da un Napoli inarrestabile, con un Osimhen imprendibile: suo il gol del pareggio, suo l'assist per il gol vittoria

Il Napoli della volontà di potenza non può che stare lassù- immagine 2
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Osimhen grande protagonista, ieri sera, al Gewiss Stadium. Firma il gol del pareggio, firma l'assist del gol vittoria. Sfugge alla difesa atalantina, semina il panico nelle retrovie nerazzurre, non si arrende ad un match in salita e lo fa suo. Così Barbano sulle colonne del quotidiano sportivo: "In fuga a sportellate, facendosi largo con una prepotenza pari alla convinzione che è lassù, davanti a tutti, il posto dove il Napoli vuole stare. Il secondo gol di Elmas è la metafora di questo tripudio della volontà. Osimhen è già sfuggito più volte alla guardia di Demiral, anticipandolo nei rinvii della difesa, doppiandolo negli scatti, bruciandolo di testa sull’assist di Zielinski per la rete del pareggio. Stavolta il dribbling non è perfetto, perché la palla ha un rimbalzo imprevisto, ma l’ipotesi di poterla perdere è per il nigeriano semplicemente inaccettabile. Ed ecco che la sua sagoma si allarga davanti al centrale atalantino come un’entità convessa che avanza, spingendo il pallone avanti in un flipper con l’avversario, che non può che finire nel modo in cui Osimhen stesso intende, cioè a suo vantaggio. In questa supremazia di corpo e anima, vedi il Napoli che vuole fortissimamente tutto ciò che il campo gli mette davanti. Anche l’esterno macedone, che riceve il caparbio assist del compagno, tira con la stessa determinazione, una frazione infinitesimale prima della reazione di Hateboer, che pure si allunga nel disperato tentativo di coprirgli lo specchio.La carambola che imprime al pallone una traiettoria imprendibile per Musso non è frutto del caso. Ma di quella volontà di potenza che, a differenza di ciò che accade nella vita, nello sport è una virtù".