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Il futuro del Napoli dipende strettamente dalla qualificazione o meno in Champions League per la prossima stagione: con la massima competizione europea, il club di Aurelio De Laurentiis può mantenere altissimi livelli di competitività, in mancanza di questa, sarà costretto a fare delle valutazioni anche sulla rosa a disposizione, con la permanenza di Raspadori e Simeone non più così scontata.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Per stilare un Progetto che sia aderente alla nuova realtà, bisognerà attendere il campo, i suoi suggerimenti, le necessità che andranno assecondate: con la Champions ci sono molte cose che si potrebbero fare, senza molte che saranno quasi irraggiungibili. Ci sono tre centravanti, ora e da due stagioni, ma in quest’estate così rovente, altre valutazioni andranno fatte, perché c’è il rischio che non sia possibile più sbizzarrirsi con un organico così ridondante, soprattutto in assenza del salvadanaio della Champions League: Raspadori ha ventiquattro anni, è costato 35 milioni di euro, ha un futuro davanti a sé e le stimmate dell’attaccante moderno che può stare nel tridente o in qualsiasi forma, metodo e sistema. Ma il Cholito, che a luglio ne compirà 29 ed ha estimatori ovunque - in Italia e soprattutto all’estero - potrebbe invocare un palcoscenico che gli consenta di trovare spazi maggiori".
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