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Esclusione Insigne, non esiste alcun caso: ma l’affaticamento preoccupa per Varsavia

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Bastava seguire Insigne per tutta la durata del derby per intuire che il caso non era un caso e che l'esclusione di Spalletti non era sospetta

Domenico D'Ausilio

Bastava seguire Insigne per tutta la durata del derby per poter intuire che il caso non era un caso e che l'esclusione di Spalletti non era sospetta. Perché Lorenzo per tutto il primo tempo è stato in piedi, quasi mai seduto, a dare indicazioni ai compagni di squadra e a scambiare anche qualche suggerimento tecnico con il suo allenatore e anche con il vice di Spalletti, Domenichini. E pure quando si è alzato per andarsi a riscaldare praticamente dall'inizio del secondo tempo, ogni volta che il pallone finiva nei pressi dello spazio dove correva, c'era ancora sempre lui a dire qualcosa. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.

Esclusione Insigne, non esiste alcun caso

Insigne Napoli

Finita? Chi pensate sia stato il primo ad andare incontro a uno sconsolato Koulibaly quando è stato costretto a uscire dal campo per un rosso che è stato un regalo sgradito del suo (fino a ieri) impeccabile compagno di reparto? Indovinato, sempre Lorenzo Insigne. Infine, un ultimo indizio che conferma che non c'è del marcio né in Danimarca né all'Arechi: chi è andato ad abbracciare un posseduto e urlante Spalletti al centro del campo dopo il 90' prendendo praticamente una rincorsa per saltargli con le braccia al collo? Esatto. Sempre il capitano che si stava preparando per la breve seduta post-gara che fanno quelli che non hanno giocato. Nessuno screzio tra i due, dunque. Metteteci pure la mano sul fuoco. Ma è chiaro che quell'affaticamento preoccupa, spinge ora Spalletti a dover dosare le forze del capitano che, a questo punto, difficilmente sarà titolare anche nel giovedì di Coppa perché, inutile nasconderlo, è la gara con il Verona quella che, messa su un piatto, pesa di più. Dunque, se dovesse avvertire ancora dolore al muscolo, probabile che non parta neppure per la Polonia, godendo così di un riposo completo. Ma ci vuole pazienza, perché in questi casi la situazione cambia rapidamente. Si attenderà ancora qualche ora. Non è escluso che se stamane dovesse esserci ancora un piccolo dolore, Insigne venga sottoposto a una risonanza