Al posto di Gattuso in estate arrivò Spalletti bloccato già a febbraio. Il tecnico toscano tornava ad allenare dopo due anni di stop forzato e a Napoli aveva un compito riportare la squadra in Champions. Operazione riuscita con gli azzurri che per un momento nel corso della stagione hanno sognato qualcosa in più entrando nella lotta scudetto con Milan e Inter. In estate, però, l'allenatore ha dovuto fronteggiare una rivoluzione con i giocatori simbolo che lasciarono e una contestazione in essere da parte dei tifosi. Ma quel cambio di direzione ha portato poi nel 2023 ad uno storico scudetto arrivato con 5 giornate d'anticipo, grazie ad un calcio spettacolare che ha fatto sognare anche in Europa con il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League. A quel punto la permanenza di Spalletti sembrava cosa certa anche per le dichiarazioni del patron azzurro, poi la corda che teneva unite le due parti si è spezzata, non per la pec di rinnovo automatico, ma per tensioni tra i due colpa di due caratteri che faticavano a viaggiare insieme.
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