Nessun freno, nessun mezzo termine, attacchi da tutti i fronti. Le dichiarazioni rilasciate dal patronDe Laurentiis sono l'ennesimo attacco alla Superlega, ma più in generale al mondo del calcio e al sistema che lo governa. Durante l'intervista a Radio24, il presidente del Napoli si è focalizzato su diversi aspetti, tutti analizzati dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport.
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De Laurentiis e l’irruzione nella “curia”: il tuffo del presidente nelle sue sfide
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De Laurentiis cavalca ancora battaglia che sembrano perdute
Di seguito le parole riportate dal noto quotidiano italiano: "C'è un mondo che non cambia, e se lo fa procede lentamente. E come diciannove anni fa, quando mise la testa nel pallone, Aurelio De Laurentiis si tuffa a intraprendere le proprie sfide, mai seriamente accantonate. C’è un tempo che non scade mai, echi che sembrano appartenere al passato e invece riguardano il futuro. E mentre sta per immergersi nella propria dimensione onirica, con uno scudetto che si annuncia all’orizzonte per celebrare un’epoca, Aurelio De Laurentiis fa dell’etere il megafono della propria delusione. Irrompe a «Tutti Convocati» su Radio24 e cavalca di nuovo e ancora battaglie che sembrano perdute e che invece vanno semplicemente riproposte".
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