I due presidente sono alleati nelle battaglie
Questa sera andrà in scena Napoli e Lazio una gara che vede lo scontro tra due alleati Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis. L'edizione odierna de Il Mattino ha approfondito questa "santa alleanza". A seguire un estratto dell'articolo.
De Laurentiis-Lotito, la santa alleanza della Serie A: i due seguono una stessa linea
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"In un panorama di nomi sfuggenti e prestanomi fuggiti, di fondi con indirizzi negli Usa o in Cina, Lotito e De Laurentiis hanno presenza fisica, voce, personalità. Poco importa se adesso sono in minoranza nel mondo del calcio, questo non significa che l'asse sta traballando. Presidenti veri, come quelli del passato. Come sono stati Moratti, Berlusconi, Della Valle, Sensi e così via. Ovvero razza in via di estinzione. Tre anni fa sono riusciti nel colpo di eleggere Casini alla presidenza della Lega Calcio. Una magia. Stavolta, si sono attrezzate quasi tutte le big e il duo delle meraviglie sa che c'è poco da sperare. In realtà hanno un coniglio da tirare fuori dal cilindro: è l'ex ministro dello sport Luca Lotti, ora consulente all'Empoli del presidente Corsi, altro fedelissimo del duo Lotito-De Laurentiis. Lotti è uno dei pochi che potrebbe convincere anche alcuni club che stanno sulla sponda opposta di Napoli e Lazio a cambiare idea. Ma i numeri non aiutano. In ogni caso, l'alleanza tra Aurelio e Claudio è a prova di sconfitte. Il che dà il senso del rapporto blindato. Una sola volta, negli ultimi tempi, si è sentito uno scricchiolio. Per colpa dei diritti tv ceduti a Dazn. De Laurentiis ha sempre spinto per una autoproduzione, Lotito no. «Il concetto è che pensare di poter fare ad arte per Lotito un'aggiudicazione dei diritti tv a cinque anni, che a lui servono per stare in equilibrio di bilancio, è una follia», disse il patron del Napoli. Poi, chiaro, hanno fatto pace. Giovedì sera sono stati assieme all'Olimpico, ma questa sera Claudio non ci sarà al Maradona: De Laurentiis invece sì.