Quello dell’Olympiastadion, insomma, è stato il trionfo dei talenti, dei gioielli di famiglia: sono stati decisivi i lampi e la tenacia dei singoli, più che il gioco e l’intensità al cospetto di un avversario reduce da 8 sconfitte di fila ma comunque superiore nello spirito e nell’aggressività (nulla più). Di buono, anzi di ottimo restano i due colpi che hanno permesso di accorciare sul Milan alla vigilia della sfida di domenica e di mettere una bella ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di Champions - e hai detto niente - ma la situazione non è ancora considerata risolta. Anzi: la posizione di Garcia e la sua gestione di ogni aspetto relativo alla squadra restano sotto osservazione".
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