Sacchi ha elogiato Conte
—"Antonio è un martello, ti sta addosso per 24 ore al giorno, non ti consente un momento di tregua. Conte ha tracciato una linea precisa nella passata stagione e adesso la società non fa altro che seguire il percorso. Lo scudetto del Napoli, deve essere chiaro, è stato un autentico miracolo sportivo per il quale la gente non deve mai stancarsi di ringraziare Antonio. È statto lui il valore aggiunto. Non aveva mica Maradona, e nemmeno Careca...E a gennaio gli hanno pure venduto il migliore della squadra, cioè Kvaratskhelia. Nonostante ciò, ha trionfato. E lo ha fatto per l’organizzazione tattica, per una formidabile fase difensiva e per uno spirito di gruppo figlio di profondi valori morali. Se a tutto questo si aggiungono altri grandi giocatori, il Napoli parte davanti a tutti".
Ha concluso parlando del campionato
—Ostacoli sul cammino? Uno su tutti: l’impegno in Champions League. Quando partecipi a una competizione europea devi mettere in conto di lasciare qualche punto per strada in campionato. È inevitabile, perché le partite internazionali portano via energie fisiche e psicologiche. Ma credo che per il Napolisia importante concentrarsi sul campionato, perché la Champions non è ancora alla sua portata. Cosa devono fare, le altre, per non farsi sorprendere dal Napoli? Gli allenatori devono avere in testa una sola cosa: dare uno stile di gioco alle loro squadre e non pensare soltanto ai risultati. Per avere uno stile Inter, Milan e Juve devono acquistare giocatori compatibili con le idee dei tecnici.Questo è il primo passo. Il resto viene di conseguenza.
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