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rassegna

Dalma al Maradona, arriva il dietrofront del Comune: non può filmare allo stadio

Domenico D'Ausilio

Il Comune ha fatto sapere di non poter aprire le porte del Maradona a Dalma, sabato e domenica non c’è nessuno che possa farla entrare

La telenovela-stadio che accompagna le riprese del documentario La Hija de Dios di Dalma Maradona continua, in un susseguirsi di colpi di scena. La figlia di Diego domani arriva a Napoli, ultima tappa da lei prevista nella sceneggiatura del progetto audiovisivo disegnato attorno a se stessa.

Dalma al Maradona, arriva il dietrofront del Comune

La prima figlia femmina di Diego ha fatto chiedere alla Bronx, la casa di produzione alla quale si appoggia a Napoli, il permesso per girare alcune scene allo stadio che porta il suo cognome e il nome del padre. Il Napoli ha detto no. Lei non si è data per vinta e ha scritto a De Laurentiis su WhatsApp. Spunte blu, ma nessuna risposta da parte del plenipotenziario del club, che poi ha rivelato che anche il Napoli sta girando una sua serie. Quindi dalla Bronx hanno contattato il Comune, proprietario dell’impianto, che era pronto all’ok alle riprese seppur limitando le zone abilitate per le riprese di Dalma all’interno dello stadio. Ieri però al momento di chiudere data e ora, dal Comune hanno fatto sapere di non poter aprire le porte agli argentini. Dalma arriva mercoledì, ma fino a venerdì allo stadio ci sarà un’ispezione. Sabato e domenica non c’è nessuno che possa farla entrare, da lunedì il campo entra nella giurisdizione del Napoli in vista della sfida con lo Spezia di mercoledì. A quel punto Dalma sarà già ripartita per Buenos Aires, teoricamente senza poter essere entrata al Maradona. Dal suo entourage trapela sdegno e non mollano la presa. La storia continua, tra Amarcord, richieste, divieti e dispetti. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.