Dal contraltare di Lukaku alla generazione-Z: gli intrecci tra Napoli e Bologna – CdS

Napoli e Bologna si affronteranno stasera alle ore 20.00 italiane nel match valido per la semifinale di Supercoppa Italiana. L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma su quelli che sono gli intrecci tra le due città. Dal contraltare di Lukaku all'anima di Mazzocchi, fino ad arrivare alla generazione-Z. Di seguito quanto evidenziato.

Sull'azzurro che sogna il debutto

"Le mani di Ravaglia sui sogni della gente, l’anima di Mazzocchi, Vergara e Ambrosino a raccontare la città. Napoli-Bologna è tante storie: ci sono un portiere bolognese e un tris di napoletani, i figli legittimi della finale legittima. Fede, decisivo contro l'Inter durante la partita e poi ai rigori con due colpi, sarà l'uomo in più tra i 400 tifosi della squadra attesi allo stadio come in semifinale. Anche Mazzocchi e Vergara hanno contribuito alla vittoria del Napoli contro il Milan, mentre Ambrosino sogna ancora il debutto. C'è tempo".

Sugli intrecci tra Napoli e Bologna

"È infinito quello di Immobile, il centravanti napoletano di Torre Annunziata che viene da una famiglia di tifosi azzurri: è stato lui, con il suo tiro decisivo, a chiudere il discorso qualificazione dal dischetto in semifinale. Un'epopea grande e bellissima dopo mesi di sofferenza: la prima rete con il Bologna non sarà archiviata, ma è valsa tantissimo. Ciro, 35 anni, è il contraltare di Lukaku, 32 (33 a maggio): sono loro, la storia del gol di Napoli-Bologna. Ma non finisce mica così: Castro, 21 anni, e Hojlund, 22 anni, sono la generazione-Z degli attaccanti della finale. E in mezzo Dallinga e Lucca, due venticinquenni. Ce n'è per tutti".