e spiegò: «Nel calcio ci vuole sempre rispetto. Voi siete tifosi ed è giusto che incitiate la vostra squadra. Io sarò sempre educato e rispettoso. Non solo per la Juve, ma per tutte le squadre». Sabato incontrerà per la seconda volta la vecchia Signora con la quale ha vinto tutto sia da allenatore che da giocatore. Chi lo conosce sa che ha lasciato il cuore: la sua famiglia vive a Torino ma ora è il primo tifoso del Napoli e lo ha dimostrato in questi ultimi giorni quando ha arringato il pubblico presente a Bergamo dopo un gol degli azzurri. Oppure, da capo popolo, ha preso il megafono nel pullman per ringraziare i tifosi azzurri che hanno atteso la squadra a Capodichino intorno alle 3 del mattino. Questo è Antonio Conte che abbraccia in toto la causa della squadra che allena, ma chiaramente non nasconde il suo passato. Non potrà essere una sfida come un’altra per il tecnico pugliese, quella contro i bianconeri".
La sfida al suo passato per alimentare il sogno scudetto
—"Se riesce a trasferire ai calciatori la sua mentalità allora si vedono gli effetti immediati, proprio come accaduto al Napoli e come dimostrano i suoi successi in tutta la sua carriera. Da allenatore, dopo sette anni che aveva militato proprio nella Juventus, siede sulla panchina bianconera e conquista tre scudetti, due super Coppe italiane ed è considerato uno degli allenatori migliori al mondo. Tant’è che allena la nazionale italiana poi in Premier con Chelsea e Tottenham. Torna in Italia con l’Inter e poi sceglie Napoli. Ora sfida ancora una volta il suo passato. A dispetto della gara di andata, giocata a settembre, il Napoli ha un vantaggio enorme di 13 punti sulla Juventus che ora sta ritrovando comunque un buon passo. Si partiva da un decimo posto, da una stagione pessima, mentre i bianconeri erano tornati in Champions: finì 0-0. Antonio Conte ha saputo invertire il trend e ha già messo tanti mattoni per la ricostruzione. Gli azzurri viaggiano a ritmi spediti e in vetta alla classifica con un gioco proficuo e che concede tanto spettacolo, nonostante le critiche eccessive dei puristi del calcio. Il tifoso azzurro, però, si sta esaltando perché sa che le squadre di Conte non mollano mai. Ma non chiedetegli di saltare: ha grande rispetto per il suo passato bianconero anche se ora è devoto alla causa azzurra: con il Napoli vuole iniziare un ciclo sicuramente vincente e tornare a misurarsi in Champions League e con un sogno nemmeno tanto velato: lo scudetto".
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