Conte trascina il Napoli con la grinta e le sue intuizioni: i voti dei quotidiani

Antonio Conte ha catalizzato l'amore e l'entusiasmo dei tifosi napoletani sin dall'annuncio di De Laurentiis. Ma questi si stanno amplificando con la crescita della squadra che ha chiuso il girone d'andata al primo posto, in attesa di Atalanta e Inter, con 44 punti. Un risultato che va oltre le aspettative, ma che vede nel tecnico il maggior artefice come nella vittoria di ieri contro la Fiorentina. Questa mattina i quotidiani lo hanno esaltato con voti altissimi.

Conte trascina il Napoli con la grinta e le sue intuizioni: i voti dei quotidiani

La Gazzetta dello Sport: voto 7,5 - Senza Politano e Kvaratskhelia, alza Spinazzola e gestisce bene il ritmo. La squadra sa sempre cosa fare e dà l’idea di una grande compattezza.

Il Corriere dello Sport: voto 8 - Prova di forza praticamente senza sbavature del suo Napoli che vince da squadra solida, strutturata e brillante al Franchi.

Tuttosport: voto 8 - Ha assenze pesanti ma dopo 10 minuti la sua squadra sale in cattedra e ottiene la quarta vittoria consecutiva.

Il Mattino: voto 7,5 - Il suo Napoli continua a volare. Trascinato dalla sua grinta e dalle sue intuizioni. È costretto a fare a meno di Kvara e Politano in un colpo solo e sembra che quasi nessuno se ne accorga. Non rinuncia al solito spartito tattico, rispolvera Spinazzola esterno alto e lo catechizza per buona parte del primo tempo. Non si ferma un attimo in panchina e sembra quasi voler tornare in campo per dettare schemi, passaggi e grinta. Quella tipica del suo carattere. C'è un'istantanea che riflette il gioco di squadra che il tecnico è riuscito ad inculcare al gruppo. La prima azione di Neres è... difensiva ed è molto efficace: è lo specchio del gruppo solido voluto da Conte che si conferma davanti a tutti con 44 punti, la migliore difesa del campionato, il poker di vittorie di fila in trasferta che coincidono con il nono risultato utile lontano dal Maradona...

CalcioNapoli1926.it: voto 7,5 - Non era semplice, ma l'ha vinta, ancora una volta con la forza delle scelte. L'intuizione di lanciare Spinazzola dal primo minuto al posto di Kvaratskhelia gli dà ragione con un'ottima prestazione sia in fase offensiva che in quella offensiva. Sono trascorsi solo 6 mesi, ma sembra esser molto di più vedendo questa squadra in campo. Inizia a vedersi il gioco, ma ciò che fa differenza è la fame di questi ragazzi che sono tornati a lottare per un obiettivo comune. Aveva detto che avrebbe lavorato sulla fase offensiva e nelle ultime gare complice l'innesto di Neres e la crescita di Lukaku il Napoli segna di più e costruisce tanto, mostrando quest'oggi anche di essere cinici, elemento che era mancata contro il Venezia.  L'emblema del suo operato sta nella prestazione di Juan Jesus che nella scorsa stagione e a Verona sembrava essere il tallone d'Achille, ma sta sostituendo egregiamente Buongiorno in queste settimane. La sua squadra squadra sta crescendo in modo esponenziale anche nella gestione e ora inizia a non essere più una sorpresa, ma un fastidioso cliente per tutti.