Romelu Lukaku è stato l'unico nome pronunciato da Conte per sostituire Osimhen. Il tecnico è stato accontentato e dopo una trattativa estenuante a fine mercato è diventato azzurro tra i dubbi degli esperti e dei tifosi. Ma poi Big Rom già al debutto contro il Parma ha messo le cose in chiaro. Con il passare delle settimane sembravano esser diventate un caso le sue prestazioni, che intanto comunque regalavano gol, assist e gioco per i compagni. Il tecnico lo ha sempre difeso e ha avuto ragione, ancora una volta. perché il gigante belga, ormai, è sempre più decisivo per il Napoli e ieri contro la Juventus ha completato l'operazione rimonta. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha analizzato i suoi numeri. A seguire un estratto dell'articolo.
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Conte aveva ragione, Lukaku è sempre decisivo: contro le big Big Rom non sbaglia mai
Conte aveva ragione, Lukaku è sempre decisivo: contro le big Big Rom non sbaglia mai
—"Napoli è un'esperienza nuova, inedita, che si sta rivelando entusiasmante. Lo ha voluto Conte, ha garantito per lui. Lo ha aspettato per tutta l'estate, lo ha accolto al tramonto del mercato. Era convinto di poter ricevere gol e punti dal centravanti con cui aveva vinto uno scudetto all'Inter. Detto, fatto: già 9 in campionato in 20 presenze. Il primo all'esordio col Parma al Maradona. Quasi una rete ogni due partite. Ma Lukaku è scaltro, sembra scegliere con cura chi colpire e in che modo: nell'elenco, ad esempio, figurano Milan, Roma, Fiorentina, Atalanta e ora la Juventus. Mai firme banali e doppia cifra ad un passo. Ci è già arrivato da tempo, invece, per reti costruite nel complesso con i 6 assist che ricordano quanto sia prezioso per i compagni, perno offensivo di un meccanismo perfetto in cui fisico e astuzia giocano con i sentimenti degli avversari. L'ultima vittima è stata la Juventus di Thiago Motta che ha provato a frenarlo invano.[...] Nei suoi 89 minuti, prima della classica staffetta con Simeone, s'avverte un mix di cuore, geometrie e tanto mestiere: 26 tocchi di cui 8 nell'area della Juve, 11 passaggi vincenti, 4 tiri di cui 2 in porta. E un altro prezioso sigillo da tre punti".
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