Sui ragazzi del Lecce: "Mio padre ci teneva tantissimo a questi ragazzi, era legatissimo alla covata che aveva tirato su nel settore giovanile ed io per certi versi ero un po' geloso perché li trattava come tanti figli: guai a chi il accusava e li assaltava. Li difendeva sempre per tranquillizzarli e farli esplodere con calma. Gongolava per la produzione di talenti locali: oggi si direbbe a chilometro zero".
Sul vivaio del Lecce: "Siamo arrivati ad avere anche 7 giocatori salentini nel Lecce: non penso ci sia una squadra che abbia avuto questo record dopo di noi. Mio padre aveva intuito che quello poteva essere l'unico modo per sostenere i costi di una squadra in serie A e autofinanziarsi valorizzando tantissimo il settore giovanile del Lecce. Dopo di noi altri club hanno seguito questa linea e oggi sono società sane. Il nostro vivaio all'ora era davvero all'avanguardia"
Su Dorgu come Conte: "Un po' come è accaduto quest'anno qui con Dorgu. Quando ti offrono determinate cifre e sei il Lecce non puoi fare un braccio di ferro: il giocatore gioca contro voglia e non puoi tarpargli le ali, tanto più se dall'altra parte gli offrono il triplo dello stipendio. Ecco, con Conte e la Juventus ci succede la stessa cosa. Ma sono sicuro che Antonio sia orgoglioso del suo passato a Lecce e di quella squadra che fu il suo trampolino di lancio per il resto della carriera".
Sulla voglia di abbracciare Conte: "Io sarò sempre contento di quello che ha fatto e che farà. Ha dimostrato che quando si è persone serie e quando si è professionisti seri i valori escono fuori. È vero che ha avuto quella piccola incomprensione per l'esultanza di un gol contro il Lecce. Ma veniva da un grande infortunio e quell'esultanza non ho mai pensato fosse contro la tifoseria o la sua terra, ma uno sfogo dopo un momento di sofferenza e difficoltà, una sorta di liberazione. E penso che qui in tanti lo hanno anche perdonato. Magari. Io non lo vedo da tantissimi anni e se riuscissi ad incontrarlo lo abbraccerei con tantissimo calore. Vedere sarebbe l'occasione perfetta per ricordare i bellissimi momenti insieme. In realtà frequentiamo la stessa spiaggia in Salento ma soprattutto a causa dei miei impegni lavorativi non riesco mai a trovarmi lì quando c'è anche lui".
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