Analizzati i "fattori di rischio" relativi allo svolgimento della gara tra i salentini e i partenopei al Via del Mare, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza: diramata una nota dalla Questura
“Con riferimento all’incontro di calcio U.S. Lecce-S.C.C. Napoli del 03.05.2025 si rappresenta, come noto, che l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, in considerazione dei profili di rischio valutati, ha adottato la determinazione n. 16/2025 del 23 aprile u.s., con la quale ha disposto la misura organizzativa che consente la vendita dei tagliandi per i residenti della Regione Campania esclusivamente per il settore ospiti e solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della società sportiva ‘S.S.C Napoli’": così scrive Vincenzo Massimo Modeo, Dirigente Superiore della Questura di Lecce, in una nota diramata alla società salentina alla vigilia della sfida in programma sabato 3 maggio, alle 18:oo, tra il Lecce di Marco Giampaolo e il Napoli targato "Antonio Conte".
Lecce-Napoli, l'ONMS vuole evitare scontri tra le due tifoserie: rafforzate le misure di sicurezza in vista della battaglia del Via del Mare
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La decisione di limitare la vendita dei biglietti per i tifosi azzurri nasce nella giornata di ieri, mercoledì 30 aprile 2025, quando si è svolta una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, in presenza dei rappresentanti del Lecce Calcio, improntata sull'esaminare i fattori di rischio connessi alla partita tra i giallorossi e il Napoli. Nel corso dell'incontro, gli uomini che compongono la società di "Via Costadura" hanno constatato come, da una prima verifica svolta sulle vendite dei tagliandi, ne risultino ben 1250 acquistati da persone nate nella Regione Campania, di cui più di mille in tribuna Est e altri a ridosso del settore ospiti. Per tale motivo, al fine di garantire il rispetto delle misure organizzative disposte dall'Osservatorio, si è deciso che verranno applicati una serie di controlli che verranno effettuati dalla Questura di Lecce di concerto con l'ufficio Anagrafe del comune con l'obiettivo di verificare l'effettiva residenza dei supporters napoletani.