Conte e De Laurentiis hanno la possibilità di raggiungere i loro obiettivi personali, e di farlo insieme. Al momento, in un orizzonte che si profila azzurrissimo, questo binomio ha tutte le carte in regola per proseguire fianco a fianco. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:


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Conte-De Laurentiis, questo matrimonio ha da continuare: l’orizzonte azzurro
"L’atmosfera che si respira adesso in città è di quelle magiche, il profumo sembra essere tornato quello di due anni fa. Il prossimo mese di maggio potrebbe regalare un’altra pagina indimenticabile alla storia azzurra. De Laurentiis ha la possibilità di raggiungere l’ingegnere Ferlaino a due scudetti (per completare l’opera gli mancherebbe solo un trionfo europeo), ma al palmares potrebbe aggiungere una postilla: vinti senza Maradona. Conte invece insegue il suo sesto titolo da allenatore fra Serie A e Premier (tre alla Juve, uno all’Inter e uno al Chelsea) e il suo decimo scudetto in carriera (5 da calciatore e 4 da allenatore finora), fra l’altro con tre squadre diverse. Sarebbe il coronamento di un percorso straordinario, figlio di due scelte vincenti: quella del presidente di affidarsi ad Antonio e quella di Antonio di scegliere il progetto. Il tutto condito da un’altra incredibile postilla da tramandare ai posteri: vinto nonostante la cessione del giocatore più forte a metà stagione".
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Conte e De Laurentiis, questo matrimonio ha da continuare
—"Ma soprattutto, a differenza di due anni fa, all’orizzonte non c’è la necessità di fare rivoluzioni. Il ciclo è al suo primo anno e, al di là di come finirà questo emozionante sprint, è destinato a continuare. Negli oltre venti anni di presidenza De Laurentiis c’è stata una costante: l’occhio di riguardo per i bilanci. Il Napoli adesso è una delle società più solide del panorama internazionale. Può permettersi di fare investimenti importanti per alzare l’asticella e rilanciare le ambizioni. C’è un tesoretto (quasi) pronto da 150 milioni per consolidare una squadra che ha già delle basi importanti. Non servono vertici improvvisati in basilica come quello fra Trump e Zelensky (geniale chi lo ha riprodotto in versione partenopea), per programmare il futuro basta un faccia a faccia fra De Laurentiis e Conte con il mare sullo sfondo. Il panorama intorno deve essere tutto azzurro".
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