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Antonio Conte ha sempre sottolineato che il lavoro che si sta svolgendo a Napoli è merito anche del suo staff: a farne parte molti suoi fedelissimi tra cui Costantino Coratti, il preparatore atletico che ha il merito di aver messo a puntino i calciatori. Il Mattino ne ha analizzato il lavoro.
"Ci ha pensato il preparatore atletico Coratti a tradurre in forza esplosiva della squadra le idee del tecnico leccese. Coratti è un fedelissimo di Conte ed ha avuto come mentore il compianto Gian Piero Ventrone ai tempi del Tottenham (sempre insieme al signor Antonio). Il preparatore atletico fa parte dello staff di Conte da quasi 20 anni ed ha mutuato alla perfezione il pensiero "contiano". Guai a parlare di gestione delle forze con lui, con l'allenatore e con tutto lo staff. «Non esiste questa parola nel nostro vocabolario - ha raccontato Coratti qualche tempo fa a Radio Crc - Si va in campo e si cerca di tirare il meglio, il massimo da tutti. Non esiste un discorso di programmazione di gestione». Coratti fin dall'inizio ha parlato di un metodo Conte. «L'allenatore ha portato questa metodologia di lavoro sfruttando le sue esperienze da calciatore, la sua laurea in scienze motorie e la collaborazione con il compianto Ventrone. Io, come tutto lo staff, cerchiamo soltanto di valorizzare al massimo le sue idee». Quelle dichiarazioni di Coratti sono state profetiche a guardare il cammino - in tutti i sensi - del Napoli fino ad oggi. Sopratutto quando il preparatore atletico degli azzurri ha parlato degli obiettivi relativi ai suoi compiti".
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