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Conte: “Orgoglioso della reazione dei cittadini italiani. Ne usciremo presto, prima del 31 luglio”

Conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa alle 18 di questo pomeriggio. Ecco i temi caldi trattati dal Premier.

Mattia Fele

Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa per aggiornare i cittadini sulla situazione Coronavirus nel nostro Paese. Tante erano state oggi le paure, dovute alla diffusione impropria di una bozza, che Conte ha prontamente smentito. In molti, male intendendola, si erano preoccupati all'idea che le restrizioni potessero andare avanti ad oltranza sino al 31 luglio. Conte si è subito detto irritato per la diffusione della bozza, per poi lucidamente fare chiarezza sul suo contenuto. Si trattava di una bozza iniziale che il presidente del Consiglio ha più volte modificato. Ecco quanto evidenziato da calcionapoli1926.it della conferenza stampa del Premier.

Conte

Il Premier in conferenza

"Per chiunque contravvenga le disposizioni dei decreti, abbiamo previsto una multa da 400 euro a 3mila euro. Qualora la contravvenzione avvenisse per mezzo di un'auto o di una moto, la multa aumenterebbe di un terzo.

Oggi si è creato dello spavento sulla possibilità della proroga al 31 luglio. Non è vero. Il 31 gennaio abbiamo deliberato uno stato di emergenza di massimo sei mesi. Questo non significa che le misure resteranno in vigore fino a luglio, anzi, siamo convinti di uscirne ben prima. Ne usciremo presto.

Sono veramente soddisfatto e orgoglioso della reazione che i cittadini stanno avendo, nel rispettare le prescrizioni. Ognuno di noi deve fare la propria parte per collaborare con la comunità e vincere questa emergenza. Possiamo rialzarci quanto prima se lottiamo insieme. Se tutti rispettano le regole si prendono cura di loro stessi. 

Tutto quello che stiamo vivendo ci renderà persone migliori. Ognuno di noi è in una fase in cui è in casa e riflette sui ritmi delle nostre vite. Riflettiamo sui nostri valori, sulle nostre priorità e su tran tran della nostra quotidianità, troppo frenetico. Ne approfitteremo per imparare qualcosa di nuovo, perché siamo un grande popolo e un grande Paese.

Sento dire che il Governo sbaglia, ma la verità è che l'Italia non si era mai trovata in una situazione del genere. Ogni persona che ci critica sembra sappia cosa fare, ma le opinioni sono divergenti: questo significa che non c'è un solo modo di affrontare l'epidemia. Noi stiamo usando il nostro, ed avrà effetto, vedrete"