Fabio Capello, ex calciatore, allenatore ed attualmente opinionista, ha rilasciato un'interessante intervista a Il Corriere della Sera in cui ha parlato delle principali vicende del calcio mondiale. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
rassegna
Capello: “Ecco quali sono i problemi del calcio moderno”
L'ex tecnico di tante squadre di Serie A punta il dito contro procuratori e calciatori
Le parole di Fabio Capello
Sul calciomercato
"Non c’è alcun dubbio sul fatto che il trasferimento di Neymar nel 2017 sia stato il big bang che ha fatto deflagrare i costi in sede di calciomercato. Da quel momento i prezzi si sono impennati: giocatori medi sono stati pagati come se fossero dei top. I club hanno fatto sempre più fatica a mantenere i conti in ordine e società, che fino ad allora erano abituate a fare la voce grossa nel mercato grazie al carisma della storia, alla fine si sono impantanate. Mi riferisco al Barcellona e al Real Madrid".
Sulla scelta di tagliarsi lo stipendio da parte di Piqué
"Leggo che dopo aver guadagnato un’infinità di quattrini a Barcellona si è ridotto lo stipendio. Qualcosa si muove, insomma. Purtroppo i veri padroni nel calcio sono i procuratori: i giocatori non hanno più senso di appartenenza, si affidano a loro completamente".
Sulla nuova tendenza dei calciatori di portare il contratto a scadenza
"Vengono avvicinati da altri club già un anno, un anno e mezzo prima che l’accordo scada con le lusinghe di uno stipendio più alto. In queste condizioni come puoi competere con Psg, City o Chelsea? Poi il problema è che le risorse derivanti dai trasferimenti non restano nel sistema, ma finiscono nelle tasche di giocatori e procuratori".
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