Calzona risveglia il Napoli, il pari con il Barça ha infuso coraggio: la rivoluzione

Non c'è stato molto tempo per cambiare, ma gli unici due allenamenti sono stati sufficienti a mister Calzona per infondere coraggio negli animi dei calciatori del Napoli. Urgeva un cambio di rotta, con l'approdo del nuovo allenatore sotto l'ombra del Vesuvio è arrivata la scossa tanto agognata. In attesa del banco di prova in Sardegna con il Cagliari, il tecnico ha avviato la rivoluzione.

Calzona, al via la rivoluzione alla guida del Napoli: i cambiamenti

Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Come se bastasse un lettino, che però (e si vede) è necessario: «Perché il problema è mentale». Francesco Calzona se ne è stato - nel tempo “libero” - con il Napoli negli occhi e dopo averlo radiografato e vivisezionato e analizzato ha deciso: bisogna mettergli la testa a posto. La prima mossa, dunque, senza poter ricorrere a Freud, liberare i neuroni, orientarli nel suo calcio e comunque, a prescindere dagli schemi e dai moduli e dai sistemi, dargli aria. C’è stata talmente tanta pressione, nei sei mesi alle spalle, che il Napoli è imploso ed ha finito per fare il contrario di quello che gli aveva insegnato Spalletti, un mago del divertimento: invece qua, ad un certo punto, era diventata una tormentata ossessione, dal fischio d’inizio a quello finale. E meno male che con il Barcellona, sarà stata la magia o magari no, semplicemente un ritocchino, la non-partita sia durata 75 minuti e il Napoli sia riemerso in quei 19 minuti (15 effettivi e 4 di recupero) in cui ha persino sospettato di potersi regalare un sorriso. La rivoluzione di Calzona in tre mosse: ordine, organizzazione e ostinazione".

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