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Il Napoli accelera per Buongiorno, ma l’affare è complicato: la richiesta del Toro

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Finito nel mirino degli azzurri già a gennaio, il centrale del Torino è un nome gradito alla dirigenza del Napoli, alla ricerca di un innesto difensivo: la situazione
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Sebbene la stagione non sia ancora terminata, il Napoli ha rivolto lo sguardo verso la prossima annata. In programma una seconda rivoluzione, Aurelio De Laurentiis sarà l'artefice delle numerose modifiche prefissate. Non solo cambiamenti sul fronte presidenziale; alcuni azzurri sono pronti a salutare il club azzurro. Nel mirino diversi profili per rinforzare la rosa, Alessandro Buongiorno è uno dei nomi seguiti dalla dirigenza campana, a caccia di un innesto in difesa.

Il Napoli prepara l'assalto per Buongiorno: la valutazione del Torino

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Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Il Napoli ha un grande problema in difesa e di conseguenza un grande obiettivo per provare a risolverlo: si chiama Alessandro Buongiorno, è il capitano del Torino e un candidato all’Europeo con la Nazionale di Spalletti, il popolo azzurro lo ha visto di recente all’opera al Maradona al cospetto di Osimhen, non un centravanti qualunque, e soprattutto gli ha visto vincere il duello. Scusate se è poco: è un’impresa che in Italia e in Europa, negli ultimi quattro anni, è riuscita a pochi difensori centrali. Al Napoli piaceva molto da un po’, anche da prima del gol beccato a gennaio a chiusura del 3-0 incassato all’Olimpico Grande Torino, figuriamoci dopo averlo ammirato due volte dal vivo. Buongiorno è un colosso che colleziona da tempo giornate di lusso. È un marcatore moderno, solido, con i tempi e i meccanismi della difesa a quattro e di quella a tre. Fase offensiva compresa. E poi ha l’età perfetta per i parametri del club - compirà 25 anni il 6 giugno - e anche il carattere e la personalità per recitare un ruolo importante in una rifondazione. Il problema? Beh, resta quello: la valutazione, una quarantina di milioni. Un prezzo che il Toro ha già fatto a gennaio e che continua a fare con vista sull’estate. Non un dettaglio da niente, per carità".


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