Conte- Gasperini, che sfida
—Prosegue il quotidiano:
"Si incrociano due squadre affamate. Conte in pochi mesi è riuscito a fare quello che Gasperini fa da anni: modellare le proprie formazioni a loro immagine e somiglianza. Più cose fanno, più i giocatori si convincono di saperne di più. Cambiare gioco apre la mente e gonfia l'autostima. E questo avviene anche dopo l'innesto di Jesus e Neres. Conte ha spiegato alla squadra - senza parole, con i fatti - che quando l'idea è buona non importa chi sono gli interpretati. E allora, non stupisca che domani creda davvero al colpaccio a Bergamo nonostante il forfait di Buongiorno (costato 45 milioni di euro) e di Kvara (venduto a 80 milioni di euro). E poi medica la noia da routine in una stagione intensa".
Trend negativo nei big match
—Il dato del quotidiano e l'obiettivo di Conte:
"Fino ad adesso il Napoli non ha mai vinto uno scontro diretto con le prime cinque in classifica (due pari, con Inter e Juventus, e due sconfitte con Lazio e Atalanta) ed è chiaro che vuole cambiare la rotta. La sensazione del nuovo Napoli capolista. Antonio Conte è il più bravo di tutti: ha dato al Napoli Juventus un cuore d'acciaio e la forma dell'acqua. Che non ha forma. Ha la miglior difesa, per 12 volte (su 20 gare) ha chiuso senza prendere gol. Con l'Atalanta, non è un esame. Comunque vada a finire, il Napoli lotterà per il primo posto fino alla fine, lo ha dimostrato a ripetizione. Ma il tecnico azzurro sa che è l'occasione per tagliare le gambe alle ambizioni dell'Atalanta: dovrebbe scivolare a -7 dalla vetta della classifica, tenendo conto che la Champions (in sette giorni si gioca lo storico passaggio del turno con lo Sturm Graz e il Barcellona) toglierà fiato ed energie. Conte conosce Gasperini: li lega una fede cocciuta nell'idea di gioco".
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