Ancelotti e il divorzio con ADL: ma i problemi erano dentro lo spogliatoio – GdS

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport commenta il ritorno di Carlo Ancelotti a Napoli in Champions con il Real Madrid, dopo l'esonero del 2019 da parte di De Laurentiis.

Divorzio Ancelotti-Napoli, la Gazzetta ricorda l'ammutinamento del 2019

Sarà comunque una squadra molto diversa rispetto a quella che Carlo Ancelotti ha lasciato quasi quattro anni fa. Di fatto Meret, Di Lorenzo, Mario Rui e Zielinski sono i “reduci”. Sì, perché alla base del divorzio con l’esperto tecnico reggiano, ci fu il famoso ammutinamento del 5 novembre 2019, durante il quale emersero clamorosamente dissidi e problematiche dello spogliatoio. Il presidente De Laurentiis decise che lo stile sempre colloquiale di Carletto non facesse al caso degli azzurri e scelse il “bastone” di Rino Gattuso. Il tempo fece capire che i problemi erano “dentro” quello spogliatoio e, senza bisogno di creare capri espiatori, i radicali cambiamenti della scorsa estate hanno portato il Napoli a uno scudetto tanto eclatante, quanto meritato, vinto dominando con giocatori nuovi.

Di sicuro Ancelotti non è tipo da covare vendette e non ha cambiato il suo stile che lo ha portato sulla panchina del Real a vincere qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. E ora avrà piacere di tornare al San Paolo, nel frattempo diventato Maradona, per vincere come gli capita spesso in Europa ma anche con la mano tesa amichevolmente nei confronti di De Laurentiis e gli altri. In questi anni Ancelotti ha riconosciuto il buon lavoro del club sottolineando, per esempio, che di Kvaratskhelia si parlava già quando c’era lui, a testimoniare la lungimiranza dei dirigenti sulla scelta.

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