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Altafini: “Napoli favorito, Gattuso allenatore serio. Mi chiamate ancora core ‘ngrato?”

Jose Altafini (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

José Altafini, doppio ex di Juventus e Napoli, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino, soffermandosi sulla sfida di domani in campionato fra le due compagini. Juventus-Napoli del 6 aprile del 1975, esattamente 46 anni fa: in quella...

Domenico D'Ausilio

José Altafini, doppio ex di Juventus e Napoli, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino, soffermandosi sulla sfida di domani in campionato fra le due compagini. Juventus-Napoli del 6 aprile del 1975, esattamente 46 anni fa: in quella occasione però Altafini giocò contro gli azzurri (lasciati tre stagioni prima) nella sfida che valse lo scudetto. A Torino, con 70mila spettatori (più della metà erano napoletani), vantaggio di Causio al 19', pareggio di Juliano nella ripresa e poi, a due minuti dal 90esimo Altafini segnò, firmando uno dei gol più divisivi della storia del calcio italiano. E da quel momento fu, per i tifosi azzurri, core 'ngrato.

Altafini su Juventus-Napoli del 1975

 Napoli centravanti

"Non mi dite che mi chiamate ancora in quel modo, ogni volta che si affrontano Juventus e Napoli si ricorda di quella rete. Feci solo il mio dovere, del resto il Napoli non mi confermò, nonostante la mia volontà di restare in azzurro. La storia ha dimostrato che i traditori sono altri. Avevo un contratto a gettone con la Juve, feci solo quello che sapevo fare. Ho ricordi ancora splendidi di Napoli e della sua gente".

Sul match di domani

"L'approccio è diverso, noi allora ci giocavamo il titolo italiano. Non so se quella da giocare ha addirittura il valore di salvare la stagione. Di certo è una partita importante per entrambe le squadre. In questo momento vedo favorito il Napoli. Sta meglio, lo dimostrano gli ultimi risultati. Poi nel calcio tutto può succedere".

Su Gattuso e i calciatori decisivi

"Rino mi piace, come allenatore è uno serio. E ho notato che tanti giocatori del Napoli lottano per lui, e questo è bello e può essere decisivo. Sarà una sfida aperta, comunque, con gli azzurri, ripeto, leggermente favoriti per quello che hanno fatto di recente e per come stanno fisicamente. La Juve ha qualche problema anche in difesa. Possono segnare sia Ronaldo che Mertens, hanno doti importanti e piede caldo. Cr7 anche se segna ancora tanto non mi sembra più lo stesso, non mi pare sia più il genio del calcio di qualche anno fa, il secondo mi piace, è speciale. E poi c'è anche Insigne che sta facendo bene".