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La prestazione più convincente tra le fila degli azzurrini (che non arriva al 7 soltanto perché l'esito finale non corrisponde a una vittoria), senza offesa per chi indossa gli scarpini, la offre colui che siede in panchina: osserva un undici non troppo sul pezzo nel primo tempo e, pertanto, decide di mischiare le carte in tavola a fine intervallo. Gli ingressi di Prisco prima e Baridó poi iniettano freschezza alla manovra azzurra: lo dimostra il pareggio trovato a meno di un quarto d'ora dal fischio d'inizio della ripresa. L'appuntamento con i tre punti è mancato, ma il tecnico dà una prova concreta di essere abile nella lettura dei momenti. Stratega.


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