Napoli-Milan Primavera, le pagelle: Caucci eroico! Bene Smeraldi e Garofalo

Finisce con un pareggio il 2025 del Napoli Primavera. Gli azzurrini pareggiano 1-1 contro il Milan con Caucci che in pieno recupero replica al rigore realizzato da Lontani. A partita praticamente finita, i ragazzi di Rocco si regalano il quinto risultato utile consecutivo. Caucci è l'eroe, bene anche Garofalo e Smeraldi. Sufficienza “politica” per il portiere del Napoli. Una sola parata nel primo tempo, poi viene blindato dai suoi compagni oltre che da un Milan un po’ impreciso all’ultimo passaggio. Sul rigore decisivo indovina il lato ma non può nulla. L'eroe del pomeriggio è lui. Quando il Napoli sembra condannato alla sconfitta, segna il gol dell'1-1 regalando un punto ormai inaspettato e una gioia insperata a tutto lo stadio. Rovina una prestazione senza particolari sbavature con il fallo che concede il rigore al Milan. È lui il migliore della difesa a tre, nonché uno dei migliori in campo. Si mette in evidenza con un paio di interventi molto brillanti a difesa scoperta, che confermano come abbia trovato la sua cup of tea da braccetto di sinistra. Senza infamia e senza lode la gara del classe 2007, che in fase di contenimento è praticamente inappuntabile. Non si destreggia davanti, ragion per cui non supera la sufficienza. Chiamato a sostituire De Chiara, non riesce a portare al centrocampo la stessa dose di fisicità e leadership. Cerca di verticalizzare in un paio di ripartenze ma senza grandi velleità. Macchia ulteriormente il suo pomeriggio con un’ammonizione, rimediata nella ripresa, sintomo di sostanziale frustrazione. In assenza di De Chiara, è lui il polmone della mediana azzurra. Nella veste di playmaker intenditore, porta il mix di qualità e quantità necessarie a far respirare la manovra. Non brilla nell’ultimo quarto avversario ma si sacrifica tanto sulle incursioni avversarie, recuperando diversi palloni salvo poi non riuscire a incidere. Il migliore in campo è il numero 11. Un autentico pendolino a tutta fascia, si rivela vitale tanto in fase di contenimento, con una bella diagonale nel primo tempo e spingendo anche con vivacità dall’altra parte. Semplicemente il quinto ideale per mister Rocco. Si applica ma non è praticamente mai pericoloso. Sostituito all’intervallo, si allaccia più di una volta con i centrali del Diavolo ma il suo contributo è praticamente impalpabile. Ci prova ed è leggermente più dinamico del suo compagno di reparto, toglie punti di riferimento alla retroguardia del Milan ma crea troppo poco, al di là di qualche buon numero. I primi quarantacinque minuti bastano per far capire a Rocco l'importanza di avere un terminale più fisico e strutturato come il numero 9 azzurrino e i risultati si vedono con l'occasione clamorosamente sciupata di testa sullo 0-1. Entra un po' appannato al posto di uno sfiduciato Gambardella, commettendo subito due falli decisamente evitabili, il secondo dei quali gli costa un cartellino giallo. Poi cresce ed entra sempre più in fiducia, sfiorando anche il gol dell'1-1 sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il suo ingresso al posto di Olivieri porta la freschezza che consente agli azzurrini di macinare gioco e schiacciare il Milan nella sua metà campo. Da lui nasce il gol del pari. Entra quando gli azzurrini devono reagire al vantaggio del Milan, viene facilitato dal non dover assolvere a compiti più difensivi a differenza di uno stanco Lo Scalzo. Ritorno gradito tra le fila di Rocco. Legge molto bene la partita, cambiando l'inerzia ed effettuando le sostituzioni che consentono al Napoli di schiacciare il Milan fino a strappare un punto cruciale in chiave salvezza. Il pareggio di oggi è dimostrazione di un gruppo unito che non muore davvero mai e dietro c'è il lavoro dell'allenatore, artefice della promozione nonché della reazione della squadra a un inizio di stagione troppo brutto per essere vero.