Napoli-Cremonese Primavera 2-3, le pagelle: male De Luca e Prisco, meglio i cambi

L'incubo continua per il Napoli Primavera che capitola 2-3 in casa contro la Cremonese: allo Stadio Giuseppe Piccolo di Cercola, il Napoli sembra approcciare bene la partita, ma da quando la squadra di Pavese la sblocca non riesce a reagire. Una doppietta di Galli e un tap in di Stefani piegano gli azzurrini, ormai sempre più in crisi. Per la squadra di Rocco, che è andata a un passo dalla clamorosa rimonta con un gol olimpico di De Martino e la firma di Olivieri, è la quarta sconfitta di fila in campionato e la quinta considerando anche la Youth League. Una debacle grave e ingiustificabile, che relega gli azzurrini all'ultimo posto in classifica. Il portiere azzurro viene poco impegnato dalla Cremonese, ma sullo 0-1 avrebbe potuto essere più coraggioso in uscita, avendo subito gol nell'area piccola. E' invece esente da colpe, pur non avendo provato a tuffarsi, in occasione del raddoppio messo a segno dal limite dell'area di rigore da Galli. Ordinaria amministrazione per lui, oggi schierato da terzino destro dopo aver fatto il braccetto in Youth League contro il Manchester City. Sbaglia poco, fa fatica a proporsi nella metà campo avversaria a causa della sofferenza accusata da tutta la squadra ma merita la sufficienza. Dal 45' Olivieri, 6,5: il classe 2007 entra e, sulla catena di destra, garantisce una spinta importante rendendosi uno dei cambi più efficienti, con una gran botta dà sfogo alla reazione del Napoli apponendo la propria firma sul 2-3 finale. Ancora lontano da un rendimento che si possa reputare soddisfacente, è comunque in crescita rispetto alle ultime apparizioni. Anche oggi, commette qualche fallo di troppo dovuto a degli errori da matita rossa in fase di costruzione, ragion per cui è lievemente insufficiente. Fa un grave passo indietro, invece, Alfonso De Luca: il numero 5 del Napoli è uno dei più distratti sugli sviluppi del calcio d'angolo da cui nasce il gol che sblocca la partita e sul momentaneo 0-3 salta goffamente a vuoto senza colpire il pallone. Le responsabilità sono naturalmente di reparto ma la sbavatura è disdicevole. Viene sostituito a pochi minuti dall'inizio del secondo tempo ma la prova è tutto sommato positiva: il terzino sinistro ha anche il merito di sfiorare il gol con un bell'inserimento nell'area avversaria, mentre in fase di contenimento è pressoché ineccepibile. DAL 53' Garofalo 6: il livello resta buono anche con l'ingresso del ragazzo laureatosi campione d'Europa con la nazionale italiana Under 17. Si spende generosamente il capitano del Napoli, un vero e proprio faro nella tempesta come già visto in altre sconfitte. Il numero 8 interpreta bene il ruolo di box to box, anche se qualche passaggio sbagliato lo commette anche lui. Poteva fare meglio anche sull'occasione avuta nel primo tempo. Il playmaker del Napoli è uno dei peggiori in campo: a gravare su una partita costellata da passaggi fuori misura, c'è il dribbling - nella sua metà campo - non andato a buon fine, da cui nasce lo 0-2. Molto deludente la sua gara: prova a farsi vedere ma in fase offensiva dà troppo poco e gli errori tecnici sono davvero svariati: si può dare molto di più. Dal 70' Cimmaruta, 6: nell'arrembaggio finale, si destreggia egregiamente anche lui sia creando gioco insieme a Prisco in cabina di regia sia cercando la porta avversaria con una botta dalla lunga distanza terminata di poco sopra la traversa. Torna e, pur non segnando, dà un contributo importante alla causa. Lo fa lottando, collezionando sponde e facendo a sportellate con i solidi centrali avversari. A fare da contraltare, le due occasioni, di cui in particolare una di testa su calcio d'angolo, sciupate per una questione di centimetri. Prova a immettere la sua solita elettricità tra le maglie della Cremonese ma, un assist per Raggioli a parte, incide troppo poco, in mezzo alle criticità di una partita saldamente nelle mani della squadra di Pavesi. Dal 53' De Martino, 6,5: tra le sostituzioni azzeccate da Rocco, lui è il più brillante. Prende il posto di Borriello e fa ciò che al numero 10 non riesce: il centrocampista spacca la partita da subentrato e la ciliegina sulla torta è il gol olimpico che stappa il pomeriggio complicato del Napoli. Sul piano del gioco, i miglioramenti ci sono. E' un Napoli più arrembante e con un ritmo incoraggiante quello che inizia la partita, ma alla prima difficoltà, vedi lo 0-1 della Cremonese, si scioglie come neve al sole. Le responsabilità sul monologo della Cremonese non possono che essere le sue: la reazione c'è, ma alla luce del risultato risulta troppo tardiva anche se l'obbligo è quello di ripartire proprio dalla spinta costante dei suoi ragazzini che ha fatto seguito all'1-3 di De Martino e ha trovato un'altra conseguenza nel 2-3 di Olivieri.