Serie A, la classifica dei tifosi: chi conquista il cuore degli italiani? La posizione del Napoli

La passione per il calcio italiano non si misura solo in campo, ma anche nel numero di cuori che battono per ogni squadra. Secondo un recente studio pubblicato da Transfermarkt, la classifica delle tifoserie di Serie A per la stagione 2024/25 conferma alcuni grandi trend e rivela sorprese inattese. Dalla ventesima alla prima posizione, scopriamo insieme chi sono i club più amati e quelli che stanno crescendo o perdendo consensi tra i propri sostenitori. L’Empoli chiude la classifica con circa 56.000 tifosi stimati. Il club toscano registra un calo del 19% rispetto alla scorsa stagione, il più significativo dell’intera Serie A. Nonostante la diminuzione, dovuta anche alla retrocessione, la piazza empolese continua a rappresentare un modello di calcio locale, genuino e fortemente legato al territorio. Subito sopra troviamo il Monza, con 104.000 tifosi e una flessione del 17%. Dopo l’entusiasmo dell’esordio in massima serie e i primi anni di crescita, la tifoseria brianzola sembra essersi stabilizzata. Resta comunque una delle realtà più giovani e ambiziose del panorama italiano. Il Parma, con 127.000 tifosi, conferma la sua base fedele nonostante gli anni difficili e la ricostruzione del club. La squadra emiliana mantiene un forte legame affettivo con i suoi sostenitori, che non l’hanno mai abbandonata.Il Venezia conta 131.000 appassionati, un numero che riflette l’unicità della piazza lagunare: una tifoseria colorata, internazionale e sempre più presente anche online.Il Como, invece, si attesta a 135.000 tifosi, spinto da nuovi investimenti e da una crescente curiosità per il progetto sportivo e imprenditoriale della società lariana. L’Udinese registra 192.000 tifosi, con un calo del 6% rispetto alla scorsa stagione. È una tifoseria storica e costante, che da anni accompagna una società modello di gestione e lungimiranza.Il Verona cresce del 5%, raggiungendo 238.000 sostenitori. Una piazza calda e fedele, capace di sostenere la squadra con passione, a prescindere dai risultati.Il Genoa, con 333.000 tifosi e una flessione del 4%, resta una delle tifoserie più antiche e coinvolte d’Italia, simbolo di un amore calcistico tramandato di generazione in generazione. Il Lecce sorprende con una crescita del 10%, raggiungendo 341.000 tifosi. La squadra salentina continua a conquistare simpatia anche oltre i confini regionali, grazie a un calcio coraggioso e a un legame fortissimo con la propria terra.Il Bologna si conferma con 405.000 sostenitori, un dato solido e in crescita lenta ma costante. L’entusiasmo ritrovato, alimentato dalle recenti buone stagioni, ha riacceso l’orgoglio rossoblù.Il Torino registra 409.000 tifosi, ma subisce un calo del 12%. Nonostante ciò, la passione granata resta una delle più autentiche e radicate d’Italia, fatta di tradizione e senso d’appartenenza. L’Atalanta continua la sua scalata, con 415.000 tifosi e una crescita dell’8%. I successi europei e il gioco spettacolare di questi anni hanno trasformato la squadra bergamasca in una realtà sempre più amata anche fuori dalla Lombardia.Il Cagliari sale del 3% e raggiunge 583.000 tifosi. È la voce della Sardegna calcistica, una tifoseria passionale e fedele che accompagna la squadra in ogni sfida, ovunque giochi. La Lazio conta 649.000 tifosi, ma registra un calo dell’8% rispetto alla stagione precedente. La base laziale resta comunque fortemente radicata nella capitale e nel centro Italia, rappresentando una delle comunità sportive più identitarie del Paese. La Fiorentina perde il 4% del proprio seguito, fermandosi a 701.000 tifosi. Firenze continua però a dimostrarsi una delle piazze più calorose e passionali, con una tifoseria che vive ogni partita come un atto d’amore per la maglia viola. La Roma si conferma in quinta posizione con 1,8 milioni di sostenitori, un dato stabile rispetto all’anno precedente. Il tifo giallorosso resta uno dei più grandi e coinvolgenti d’Italia, un marchio di passione che travalica i confini della città e si espande in tutto il Paese. Il Napoli vive un momento di straordinaria forza identitaria. Con 3 milioni di tifosi stimati, la squadra partenopea cresce del 5% rispetto alla scorsa stagione, confermandosi come una delle realtà più amate e radicate del panorama calcistico italiano. È un risultato che va oltre i numeri: rappresenta il sentimento collettivo di un popolo che vive il calcio come parte della propria cultura e della propria anima. Il tifo napoletano non conosce confini: dagli stadi del Sud Italia ai quartieri delle grandi città del Nord, fino alle comunità di emigrati in Europa e in America, la passione per il Napoli è un simbolo di appartenenza e orgoglio. È un amore che si tramanda di generazione in generazione, che si canta, si soffre e si celebra come un rito collettivo. Oggi il club si conferma una potenza non solo sportiva ma anche sociale, capace di rappresentare la voce di una città intera. La crescita del 5% nei tifosi è il riflesso di un legame che non si misura solo con le vittorie, ma con la fede incondizionata verso i colori azzurri. Il Milan mantiene 3,8 milioni di sostenitori, un numero stabile ma impressionante. La sua fanbase internazionale e la storia gloriosa del club lo rendono una delle squadre più riconosciute e seguite a livello globale, con un fascino che non tramonta mai. L’Inter si piazza al secondo posto con 4,2 milioni di tifosi, in crescita del 2% rispetto al 2023/24. I successi recenti, la continuità di risultati e l’identità forte hanno rafforzato la base nerazzurra, sempre tra le più numerose e fedeli d’Italia. Al primo posto, ancora una volta, c’è la Juventus, con 7,9 milioni di tifosi. Nonostante un leggero calo dell’1%, la Vecchia Signora mantiene un distacco enorme dalle inseguitrici: quasi il doppio dei sostenitori dell’Inter. È la squadra più amata e anche la più discussa d’Italia, simbolo di un tifo che unisce tradizione, successi e identità nazionale. La classifica delle tifoserie di Serie A 2024/25 racconta molto più di semplici numeri: è uno specchio della passione, della storia e dell’identità delle città italiane. Dai piccoli centri come Empoli e Lecce fino ai giganti come Napoli, Milan, Inter e Juventus, ogni squadra porta con sé un mondo di emozioni, tradizioni e sogni collettivi. In un calcio sempre più globale e digitale, l’amore per la maglia resta l’unico vero filo conduttore che unisce generazioni di tifosi. E se i numeri cambiano di anno in anno, una cosa resta immutata: la straordinaria forza del tifo italiano

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