calcionapoli1926 partite storiche Guerra allo stadio della Liberazione, quando il Napoli scucì lo scudetto alla Juve

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Guerra allo stadio della Liberazione, quando il Napoli scucì lo scudetto alla Juve

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Caporedattore 

Era il 28 luglio 1946, l'Italia era diventata una Repubblica da poco meno di due mesi. Napoli e Juve si affrontavano nell'ultima giornata dell'infinito primo campionato italiano di calcio del dopoguerra. L'Italia era praticamente ancora divisa in due dopo la Seconda Guerra Mondiale e il campionato fu diviso in Serie A Alta Italia e Serie A-B Centro-Sud. Le quattro classificate dei due campionati si sarebbero affrontate in un girone all'italiana composto da otto squadre, da cui sarebbe uscita la vincitrice dello scudetto 1946. Il Napoli aveva disputato il campionato di Serie B nel 1942/43, l'ultimo prima dello stop imposto dalla guerra, ma disputò ugualmente il campionato di Divisione Nazionale di Centro-Sud per mancanza di squadre militanti in Serie A e fu ripescato insieme ad Anconitana, Bari, Palermo, Pescara, Salernitana e Siena. Gli azzurri a sorpresa vinsero il girone qualificandosi per quello nazionale insieme a Bari, Roma e Pro Livorno. Grazie a quella vittoria il Napoli si garantì il ritorno in Serie A a girone unico del 1946/47. Gli azzurri disputarono un buon cammino e arrivarono all'ultima giornata del girone finale al quinto posto, la prima tra le formazioni del Centro-Sud. Si contendevano lo scudetto le due squadre torinesi: il Grande Torino e la Juve. Appaiate a quota 20. I granata attendevano allo stadio Filadelfia la Pro Livorno, mentre i bianconeri erano attesi dal Napoli allo stadio della Liberazione, l'odierno Collana. In caso di parità in classifica, le due squadre avrebbero dovuto disputare uno spareggio.