L’illusione della nascita del super Napoli di Zeman a Lecce, ma fu il canto del cigno

Lecce e Napoli si affrontarono il 1° novembre 2000 nella gara valida per la quarta giornata di Serie A (per ironia della sorte, infrasettimanale come quella attuale). Gli azzurri tornarono nel massimo campionato dopo un purgatorio di due anni nella serie cadetta. Ci fu un cambio in società con l'arrivo di Giorgio Corbelli, il quale affiancò lo storico presidente Corrado Ferlaino alla guida del club. Proprio l'imprenditore bresciano impose l'arrivo di Zdenek Zeman sulla panchina del Napoli in luogo di Walter Novellino, protagonista dell'esaltante promozione nella stagione precedente. Non fu un bell'inizio per il tecnico boemo a Napoli, con tre sconfitte in altrettante partite contro Juve (1-2 al San Paolo), Inter (3-1 a San Siro) e Bologna (clamoroso 1-5 in casa). Lecce rappresentava un'ottima occasione per smuovere lo zero nella casella dei punti del Napoli. E così fu. Gli azzurri trovarono il primo punto stagionale pareggiando 1-1 al Via del Mare. Al 68° il Napoli la sbloccò su rigore con Fresi, ma la gioia degli azzurri durò pochissimo. Infatti al 74° Vugrinec su punizione trovò un varco tra la barriera azzurra e superò l compianto Franco Mancini, all'esordio con la maglia del Napoli. Ultimo brivido all'ultimo minuto con un gol annullato a Vugrinec per un evidente fallo di mano. L'avventura di Zeman sulla panchina dei partenopei durò altre due partite, senza trovare mai la vittoria: fu esonerato dopo l'1-1 di Perugia con un bilancio di due pareggi e quattro sconfitte.