Sassuolo-Napoli, le pagelle: McTominay non si ferma più, De Bruyne illumina. Lucca rimandato

Il Napoli inizia il match subito attaccando la metà campo del Sassuolo che De Bruyne che va subito al tiro, non dosando bene e mandando il pallone ben sopra la traversa. Gli azzurri poi hanno continuato ad attaccare con Rrahmani che in occasione di un calcio d'angolo ha sprecato calciando il pallone fuori. E proprio gli azzurri vanno in vantaggio sull'asse Politano-McTominay che ha aperto così come aveva chiuso tre mesi fa. I neroverdi hanno provato ad entrare maggiormente nel gioco, ma sul finale del primo tempo gli azzurri rischiano di raddoppiare con McTominay che ha colpito la traversa. Il Sassuolo apre il secondo tempo provando a farsi vedere maggiormente, ma è il Napoli a rendersi pericoloso con il palo di Politano, e il possibile tap in di Lucca che non riesce a colpire il pallone. Ma il gol arriva qualche minuto dopo con un calcio di punizione di De Bruyne che si presenta all'Italia. Gli azzurri terminano il match gestendo prevalentemente la vittoria. Nel corso del primo tempo ha dovuto solo gestire qualche pallone senza grandi interventi. Ha rischiato su un rilancio toccato da Pinamonti. Nel secondo tempo rischia l'errore su un tiro del Sassuolo che blocca con qualche problema . La coppia di destra si ricongiunge e dal suo lato con Politano che nascono le azioni più pericolose del Napoli nel corso del primo tempo. Sempre fondamentale nella doppia fase offensiva e difensiva. Nel secondo tempo continua lo stesso copione del primo senza particolari lampi e con la solita grance concentrazione. Amir è orami da ritenersi a tutti gli effetti il vero leader difensivo del Napoli, sempre attento e concentrato nel non far passare gli avversari colpendo di testa numerosi palloni nel corso del primo tempo. Nella seconda frazione di gioco sale in cattedra ulteriormente con alcuni anticipi sontuosi che portano anche ad un possibile assist. Sul finale di gara si concede una superficialità che ha fatto infuriare Conte che rischiava di far subire gol gli azzurri. Arrivano difensori ma lì dal primo minuto c'è sempre lui. Conte ha piena fiducianel difensore brasiliano che ripaga con un primo tempo di concentrazione con diversi recuperi che hanno permesso la ripartenza dei compagni. La sua garra lo porta ad essere un mastino sulle caviglie degli avversari, a volte un po' troppo. Qualche sbavatura nel corso della prima frazione di gioco, ma nessun errore importante. Nel corso del secondo tempo tenta anche qualche percussione nella metà campo avversaria, oltre al lavoro difensivo di cui è ormai sempre più un maestro. Lobotka fa, Lobotka gioca da playmaker basso e smista palloni, verticalizza per i compagni e mette la sfera in cassaforte ogni volta che gli capita tra i piedi. Nei secondi 45 minuti è fondamentale su alcune coperture difensive non perdendo mai lucidità anche nei momenti in cui la stanchezza ha iniziato a farsi sentire e il Sassuolo ha provato a farsi vedere più volte nella metà campo azzurra. Il suo match termina all'81' minuto per far spazio a Gilmour. Il mercato porta nuove stelle offensive, spesso ci si dimentica della sua importanza, ma è lui che regala il primo assist della stagione a McTominay ricordando quanto fatto contro il Cagliari nella notte magica di giusto 3 mesi fa. Ma Matteo ha ormai abituato ad una grande spirito di sacrificio che lo porta a correre in lungo e largo recuperando diversi palloni in difesa. Ad inizio secondo tempo ha la possibilità di siglare anche lui il tabellino, ma il pallone finisce sul palo. Come di consueto termina il match in anticipo uscendo al 75' minuto stremato. Un primo tempo da gigante del centrocampo, dei magnifici quattro è quello più fisico e lo dimostra recuperando di forza diversi palloni e ripartendo nel gioco, mostrando di avere anche lui le qualità per far male. Ad inizio secondo tempo rischia di far svanire quanto di buono ha fatto nel corso della prima frazione di gioco, ma è una sbavatura che non intacca il continuo del suo match. Inutile negarlo il più atteso dai tifosi del Napoli e non era lui e nel corso del primo tempo regala qualche sprazzo di talento illuminante soprattutto quanto serve un pallone incredibile a Rrahmani. Il fuoriclasse belga mostra, anche, grande dedizione. I campioni, però, fanno la differenza nelle piccole cose e ad inizio secondo tempo da calcio di punizione si presenta all'Italia con una specialità della casa. Conte lo lascia in campo per tutto il match che conclude come falso nueve, dopo aver coperto praticamente ogni zona di campo. Per uno che era venuto a prendersi la pensione un debutto niente male. Scott comincia come aveva finito raccogliendo alla perfezione l'assist di Politano e portando il Napoli in vantaggio con un'incursione delle sue in area di rigore approfittando dell'assenza dei difensori impegnati su Lucca. La sua partita non finisce assolutamente dopo la rete, in fase di possesso e di non possesso è sempre in prima linea e spesso lo si vede quasi accanto a Lucca, qualità e quantità. In chiusura del primo tempo va vicino alla doppietta personale calciando dal limite, ma il pallone termina sulla traversa. Il secondo tempo lo apre con un assist per Politano provando a ricambiare il favore, ma il numero 21 colpisce il palo. De Bruyne è la stella internazionale, ma anche quest'oggi ha dimostrato di essere un giocatore di un livello nettamente superiore alla norma. Lascia il campo con una standing ovation di tutto lo stadio, decisamente il migliore in campo per la qualità vista che dimostra che è fondamentale per Conte. Entra al 75' minuto al posto di Politano. Prova a farsi notare con qualche percussione. Entra all'81° minuto al posto di Lucca. Entra all'81° minuto al posto0 di Lobotka e mostra subito personalità con una bella apertura di campo. Entra sul finale di gara al posto di Olivera. Conte gli regala i primi minuti in Serie A con la maglia della squadra per cui fa il tifo. Conte decide di affidarsi al 4-1-4-1 per la prima gara di questo campionato e nonostante alcuni meccanismi siano da oliare ancora al meglio nel corso del primo tempo i suoi rispondono al meglio. Richiama Lucca che va troppo incontro al pallone, lascia De Bruyne abbastanza libero da compito e porta McTominay vicino al centravanti mettendo in luce le sue qualità negli ultimi 16 metri. Nel secondo tempo il Napoli raddoppia grazie alla punizione di De Bruyne con un Napoli più stanco e che rischia di perdere la concentrazione che lui ripetutamente spinge a mantenere guidando i suoi dalla panchina. Un grande allenatore deve saper gestire i campioni e lui lo fa la meglio con De Bruyne lasciandolo libero. Sarà difficile, ma nel frattempi buona la prima! Il direttore di gara vive un primo tempo senza troppi intoppi, diversi falli da ambo le parti, ma nessuno grave da essere "benedetto" da un cartellino. Nel secondo tempo si fa rispettare con diversi cartellini gialli, giusta l'espulsione di Konè. Oggi si giocava a Reggio Emilia ma sembrava essere al Maradona per la quantità dei tifosi presenti al Mapei Stadium e per il rumore dei supporters azzurri che lo scorso anno sono stati fondamentali, e che lo saranno anche in questa stagione come spesso ha ripetuto Antonio Conte nelle sue conferenze stampa. Loro rispondono presente, come sempre, un amore viscerale di un popolo per quei ragazzi che l'anno scorso hanno regalato un sogno imprevisto, diventato reale il 23 maggio 2025.