Roma-Napoli, le pagelle: Neres on fire, Lobotka glaciale. Rrahmani e Buongiorno monumentali!

La gara è una di quelle importanti e lo si capisce dai primi 15 minuti intensi con duelli fisici tra Roma e Napoli, ma con gli azzurri che hanno costruito le trame più interessanti. Con il passare dei minuti i partenopei sono ulteriormente cresciuti con automatismi sempre più fluidi con il nuovo modulo. Nel momento in cui i giallorossi hanno alzato i giri della loro prestazione il Napoli con Neres e Hojlund costruisce la ripartenza perfetta con il brasiliano che ha freddato Svilar siglando il suo terzo gol in tre partite. Gli azzurri hanno chiuso meritatamente il primo tempo in vantaggio. Il secondo tempo vede sempre gli azzurri pressare forte, ma con i giallorossi che hanno giocato maggiormente nella metà campo avversaria alla ricerca del gol del pareggio. I giallorossi nella seconda frazione hanno attaccato con continuità, ma la squadra di Conte ha dimostrato grande solidità non concedendo praticamente nulla ai padroni di casa. La Roma non lo impegna praticamente mai nel corso del primo tempo e non gli resta che gestire alcuni palloni. Anche nel secondo tempo nonostante la Roma abbia attaccato la metà campo con maggior continuità non è stato protagonista di nessun intervento fino al 89' minuto quando si rende protagonista di un intervento fondamentale su Baldanzi. Dopo Eindhoven sembrava esser sparito, ma questo nuovo assetto lo sta aiutando a mostrare maggiormente le sue qualità mostrando concentrazione e anche predisposizione a giocare con il pallone nel corso del primo tempo. Nel secondo tempo, come i suoi compagni di reparto, hanno dovuto sacrificarsi maggiormente complice la Roma che ha iniziato a giocare continuamente nella metà campo avversaria. Sul finale si perde un po' Baldanzi che rischia la beffa, ma conclude un match con una buona prestazione a conferma di quelle viste con Atalanta e Qarabag. Nel primo tempo duella continuamente con Ferguson vincendo praticamente tutti i contrasti e mette il piedone al 29' minuto togliendo al centravanti giallorosso la possibilità di toccare il pallone e sorprendere Milinkovic-Savic. Nel secondo tempo deve salire in cattedra con la a Roma che ha cambiato attacco passando ad uno più veloce e meno fisico. Lui ha risposto presente offrendo una prestazione monumentale con l'attacco giallorosso che non è riuscito mai ad impensierire veramente il Napoli se non all'89' minuto. Ma Rrahmani conferma la sua forza di leader difensivo fondamentale per la difesa di Conte. Probabilmente giocare da braccetto gli giova particolarmente e offre un primo tempo di altissimo livello come i primi mesi in azzurro prima dell'infortunio dello scorso dicembre. Nel secondo tempo conferma la sua prestazione monumentale fatta di anticipi, letture e anche momenti in cui si è proposto nella zona offensiva come già mostrato contro il Qarabag. Il nuovo modulo lo sta facendo tornare ai suoi livelli e anche nel primo tempo contro la Roma ha mostrato grandi segnali di crescita in entrambe le fasi. Nella seconda frazione di gioco è costretto a farsi vedere meno in fase offensiva per tornare a coprire maggiormente in difesa con la Roma che ha giocato maggiormente in attacco alla ricerca del gol del pareggio e il capitano ha risposto alla grande non facendo passare praticamente nessuno. Una prestazione da Di Lorenzo che probabilmente si è ritrovato. Commentare la prestazione di Lobotka ormai è diventato ripetitivo e nel primo tempo conferma i suoi standard con il pallone che sembra calamitato ai suoi piedi. Nel secondo tempo il livello della sua prestazione è ulteriormente salito recuperando palloni, mantenendoli e giocando come solo lui sa fare con intelligenza e freddezza Scott anche nella prima frazione di gioco contro i giallorossi ha mostrato segnali di crescita con il livello delle sue prestazioni che sta crescendo dominando in mezzo al campo e rendendosi sempre pericoloso in zona offensiva. La sua prestazione probabilmente è stata meno vistosa, ma di un'importanza rara e con Lobotka è stato praticamente perfetto in mezzo al campo annullando il centrocampo dei giallorossi. La crescita di Gutierrez e l'inizio di stagione di Spinazzola lo aveva fatto uscire dai radar, ma nel momento del bisogno si è fatto trovare pronto con un'altra prestazione positiva nel primo tempo in cui si è fatto vedere molto in zona offensiva duettando spesso con Noa Lang. Nel secondo tempo la sua prestazione difensiva è salita con la Roma che è cresciuta nella ripresa, ma lui non si è fatto trovare impreparato fino a minuti finali quando ha aggredito i giocatori giallorossi. David Neres sta vivendo un periodo di forma straordinario e lo ha dimostrato anche nel primo tempo contro la Roma costruendo le azioni più pericolose e confezionando un contropiede perfetto con Hojlund e mostrando freddezza davanti Svilar per il suo terzo gol in campionato. Nella seconda frazione è continuato il suo trottolare continuo che ha messo in difficoltà i difensori giallorossi, ma gli azzurri hanno faticato maggiormente in fase offensiva costruendo molto di meno rispetto al primo tempo. Ha concluso la gara come falso nove, ma anche oggi il miglior in campo è lui dimostrando di star vivendo un momento magico. Un prim tempo a combattere con Mancini e Ndicka, numerosi falli subiti e un feeling con Neres sempre più forte come dimostra il gol del brasiliano confezionato da loro due. Il danese oggi ha offerto una partita alla Lukaku con grande sacrificio e dedizione. Ha corso, ha provato a servire i compagni ogni volta che ha avuto un pallone tra i piedi, ha innescato tutte le ripartenze del Napoli ed è stato un assist man questa sera. Dopo il rigore sbagliato non si è fatto condizionare ed contro la Roma ha mostrato di aver ritrovato anche la forma. Inizia timidamente con qualche errore poi nel primo tempo con il passare dei minuti cresce il livello della sua prestazione con diverse buone iniziative tra cui una che impegna Svilar. Nel secondo tempo complice una Roma più propositiva sparisce un po' dal match facendosi notare per un bel pallone servito a Hojlund. Terza gara da titolare di fila per lui e la sensazione che stia diventando un elemento importante per Conte. Entra per dare maggior copertura e dare più forze fresche all'attacco. Il suo primo pallone è un errore che nega agli azzurri la possibilità di andare ancora con Neres da solo davanti alla porta. Poi però entra maggiormente in gioco e prova si rende protagonista del primo tiro del Napoli nel secondo tempo. La settimana a Torino non è stata per niente una fuga, ma una meditazione e forse quelle parole post Bologna dopo il primo tempo hanno un senso diverso, una strigliata consapevole delle potenzialità della sua squadra. Il resto lo ha fatto il cambio modulo che sembra aver liberato diversi giocatori dando maggior solidità alla difesa. Nel secondo tempo il suo Napoli ha mostrato grande solidità nonostante la Roma abbia giocato maggiormente nella metà campo avversaria. Con questo modulo la squadra è cresciuto e soprattutto mentalmente sembra essersi ritrovata, mostrando il carattere del suo allenatore. Si parlava di crisi, ma Conte e i suoi sono primi in classifica con prestazioni sempre più convincenti. Ora forse tutto è più chiaro, non aveva perso la squadra, semplicemente da buon padre aveva bisogno di "sgridare" i suoi ragazzi. Primo tempo molto difficile per Massa che nonostante i numerosi interventi soprattutto su Hojlund e uno tocco duro su Noa Lang non mostra nessun cartellino giallo. Giusto non fischiare fallo su Konè in quanto il difensore del Napoli tocca prima il pallone, altrettanto corretto il mancato fischio su un possibile rigore su Pellegrini richiesto dai giallorossi. Nel secondo tempo ha iniziato a mostrare maggiormente i cartellini, ma probabilmente ha concesso troppe proteste.