Napoli-Sporting Lisbona, le pagelle: De Bruyne illumina, Hojlund decisivo! Juan Jesus domina

Il Napoli inizia la partita in grande pressione costruendo diverse buone trame, ma anche lo Sporting Lisbona risponde bene rendendo difficile il palleggio agli azzurri e concedendo comunque pochi spazi. Nonostante gli azzurri giochino più assiduamente nella metà campo avversaria, i portoghesi si sono difesi bene nel corso del primo tempo non permettendo ai padroni di casa rendersi pericolosi. Ma i partenopei sull'asse De Bruyne-Hojlund hanno costruito il contropiede perfetto siglando il vantaggio chiudendo il primo tempo sull'1 a 0. Il Napoli il secondo tempo lo ha iniziato come il primo con una buona personalità e aggressività. Al 61' minuto però un intervento ingenuo di Politano regala un calcio di rigore ai portoghesi che lo realizzano con Suarez. Gli azzurri però non mollano e De Bruyne confeziona un altra magia per Hojlund riportando i padroni di casa in vantaggio. Sul finale gli ospiti si sono resi pericolosi, ma nel recupero Milinkovic-Savic salva il risultato con il Napoli che ottiene la prima vittoria in questa Champions League. Nel primo tempo è praticamente uno spettatore del match con qualche controllo e rilancio. Dopo un secondo tempo in cui non è stato impegnato nel recupero si rende protagonista di una parata straordinaria. Nonostante lo stop per la gara contro il Milan, Leonardo conferma il suo ottimo stato di forma che sia a sinistra o a destra. Con Politano costruisce diverse azioni interessanti. Nel secondo tempo non cala il livello della sua prestazione e si fa vedere anche in qualche azione difensiva, può cambiare lato ma Spinazzola è in stato di grazia. L'olandese sta entrando sempre meglio nei meccanismi azzurri e nel primo tempo con Juan Jesus concede pochissimo, quasi nulla, ai portoghesi. Protagonista di un anticipo importante su un tentativo d'attacco degli ospiti. Nei primissimi minuti del secondo tempo si è messo subito in luce con una chiusura determinante per evitare l'ingresso in area dei portoghesi. Una partita di primo livello per il difensore che questa sera non ha fatto rimpiangere Rrahmani. Da quando c'è Antonio Conte Juan Jesus ha ritrovato pienamente fiducia e il suo primo tempo è stato praticamente perfetto con interventi importanti, anticipi e leadership. Nel secondo tempo ha confermato l'impressione data nei primi 45' minuti attaccando qualsiasi giocatore con la maglia biancoverde. Una partita in cui ha dominato dall'inizio alla fine, da vero leader della difesa. Il primo tempo non lo vede protagonista di nessun guizzo particolare, ma nel primo tempo si è fatto vedere molto mostrando la personalità già emersa contro il Milan. Nel secondo tempo la sua prestazione è salita di livello soprattutto in attacco dove si è fatto vedere diverse volte costruendo anche qualche azione interessante. Conte lo richiama in panchina dopo aver visto i primi segni di stanchezza normali per un ragazzo che torna dopo diversi mesi out, ma lo spagnolo ha dimostrato anche questa sera di essere un ottimo innesto. Il forziere con il numero 68 è la certezza assoluta del Napoli e di Conte. Con lui in campo c'è maggiore sicurezza per tutti soprattutto quando è lui a tenere il pallone. Conclude la partita da capitano giusto riconoscimento per un giocatore sublime e fondamentale per Conte. Entra in campo da capitano in una sfida di Champions e l'emozione sarà stata tanta per lui, ma non la lascia trasparire confermandosi il giocatore più pericoloso del Napoli, con Rui Silva che nel primo tempo gli ha negato la gioia del gol. Il suo secondo tempo stava continuando come il primo, ma la sua gara è macchiata dall'ingenuo fallo da rigore che fa scendere la sua valutazione. Anguissa nel primo tempo è stato il gigante di centrocampo per come ha dominato fisicamente, ma ha mostrato in diverse occasioni di avere anche delle qualità tecnico importanti con giocate di finezza. Nel secondo tempo si conferma salendo il livello dei contrasti quando i portoghesi hanno cercato il pareggio. Partita da gigante. Gli occhi erano puntati su di lui e il belga è uno di quelli che le pressioni le sa reggere. Un primo tempo di ottimo livello per determinazione e voglia di cancellare le polemiche, poi sale in cattedra il suo essere fuoriclasse assoluto confezionando perfettamente il gol del vantaggio del Napoli di Hojlund. Nel secondo tempo ha confermato la sua grande gara soprattutto dal punto di vista dell'intensità e nei primissimi minuti una ribattuta dei difensori gli nega la possibilità di creare problemi a Rui Siva. Poi dimostra nuovamente perché è tra i migliori assistman europei e disegna un pallone perfetto per Hojlund. Una gara che risponde alle critiche di questi giorni, un campione è un campione e al cambio questa volta il cinque scambiato con Conte. Nel primo tempo non si è visto ancora il miglior McTominay, tanto lavoro e tanta corsa, ma gli è mancato il guizzo che tante volte lo scorso anno ha fatto la differenza. Nel secondo tempo la sua prestazione non è migliorata concludendosi al 68' minuto. Contro il Milan il danese è stato un fantasma, ma questa sera il copione è stato completamente differente sin dai primi minuti. Si è fatto vedere, lottando con i difensori e provando a tenere quanto più possibile il pallone, fino al gol, il primo al Maradona, il primo in Champions League. Un gol dei suoi, glaciale davanti al portiere raccogliendo al meglio la magia di De Bruyne. Nel secondo tempo si conferma creando diverse occasioni importanti e mantenendo quasi sempre il pallone in modo da allargare il gioco soprattutto dopo l'ingresso di Noa Lang e Neres. Dimostra che è in serata quando va a siglare il gol del raddoppio raccogliendo un altro assist di De Bruyne andando coraggiosamente di testa e mostrando un'altra qualità della casa. Una partita devastante per lui, con un secondo tempo perfetto che porta Conte a concedergli la standing ovation. Neres deve giocare e Conte deve trovare il modo perché dopo quanto visto contro il Milan il brasiliano si è ripetuto anche quest'oggi seminando il panico in attacco e ritornando in difesa con buoni interventi. Entra ancora una volta bene in partita. Entra per allontanare gli avversari e lo fa senza problemi. Il primo tempo del suo Napoli è stato ottimo, nonostante lo Sporting Lisbona abbia reso difficile il gioco degli azzurri. Ma il tecnico può permettersi di avere in campo un certo Kevin De Bruyne che si è inventato lo spazio per Hojlund. L'aspetto che sicuramente potrà farlo sorridere maggiormente è l'atteggiamento del belga al centro di alcuni chiacchiericci in questi giorni, che ha mostrato la voglia e la determinazione che tanto gli piace. Nel secondo tempo i suoi rischiano di perdersi dopo il rigore dello Sporting, ma l'illuminazione di De Bruyne e la caparbietà di Hojlund confezionano la vittoria. Il tecnico può essere soddisfatto per la gara, anche se nei minuti finali c'è stato qualche brivido di troppo. La prima vittoria in Champions era l'obiettivo e il Napoli l'ha servita. Il primo tempo è abbastanza tranquillo nonostante qualche protesta di troppo dei giocatori dello Sporting Lisbona e una direzione non univoca. Nel secondo tempo la direzione è simile, giusto il rigore fischiato ai portoghesi. Probabilmente sarebbe servito più polso nei confronti di Araujo.